Ungheria 2026: arte, riaperture e grandi eventi sportivi


Nel 2026 l’Ungheria si prepara a offrire nuovi motivi di viaggio tra arte immersiva, riqualificazioni urbane e appuntamenti culturali e sportivi di rilievo internazionale. Una proposta che affianca storia e contemporaneità, rendendo il Paese una meta interessante per viaggiatori di tutte le età.

Fino al 1° febbraio 2026 il BOK Sportcsarnok ospita la Klimt Immersive Experience, una mostra su oltre 2.000 m² che permette di esplorare le opere del maestro della Secessione Viennese attraverso proiezioni a 360°, installazioni interattive e percorsi in realtà virtuale. L’esposizione include contenuti dedicati alla vita dell’artista e al contesto storico in cui operò.

La primavera 2026 segnerà invece la riapertura della Citadella sulla collina Gellért, chiusa da undici anni. Il grande intervento di riqualificazione trasformerà la fortezza in uno spazio verde di 20.000 m², con percorsi pedonali, aree di sosta e un parco interno di 6.000 m². All’interno della torre del cannone occidentale sarà inaugurata la mostra permanente Bastion of Freedom, dedicata alla storia delle lotte ungheresi per la libertà, con un allestimento dal design contemporaneo.

Anche il Teatro dell’Opera di Budapest sarà protagonista del panorama culturale del 2026. La sua programmazione includerà opere, balletti e produzioni che spaziano dai grandi classici alle interpretazioni moderne. L’edificio, progettato da Miklós Ybl e inaugurato nel 1884, è considerato uno dei teatri più eleganti d’Europa e merita una visita anche al di fuori degli spettacoli, grazie ai suoi interni storici e alla raffinata atmosfera austro-ungarica.

Sul fronte sportivo, il 30 maggio 2026 Budapest ospiterà alla Puskás Aréna la finale della UEFA Champions League, che porterà nella capitale migliaia di tifosi e numerosi eventi collaterali. Nella prima settimana di giugno tornerà la MotoGP e, dal 24 al 26 giugno, il circuito dell’Hungaroring sarà teatro del Gran Premio, arricchito dagli interventi di ammodernamento dedicati al pubblico.

L’Ungheria conferma infine il suo impegno verso un turismo più responsabile. Visit Hungary e la società Sustainia hanno pubblicato Travel Lightly: 50 Sustainable Tourism Success Stories in Hungary, una raccolta che presenta 50 iniziative legate alla mobilità, all’ospitalità, agli eco-villaggi, alla gastronomia, alle cantine e alle attività outdoor. Un punto di riferimento utile per chi desidera scoprire il Paese sostenendo realtà locali attente all’ambiente.

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