Via libera dell’assemblea di Ntv alla prima tranche dell’aumento di capitale da 100 milioni di euro. Gli azionisti hanno deliberato la manovra patrimoniale, che si compone di una ricapitalizzazione per massimi 60 milioni da offrire in opzione ai soci (in proporzione alla quota di capitale posseduta) e dell’impegno degli azionisti a sottoscrivere un ulteriore importo di massimi 40 milioni se sarà necessario.
Denaro che, insieme alla ristrutturazione del debito da 683 milioni (successivamente alla sottoscrizione dell’aumento verranno firmati con le banche creditrice gli accordi già concordati, che prevedono di riscadenzare il 70% al 2028 e il 30% al 2031) permetterà alla società di disporre della “necessaria stabilità finanziaria – sottolinea l’azienda in una nota – per proseguire nella realizzazione della nuova strategia di sviluppo”. Ovvero l’acquisto di nuovi treni per l’ampliamento della flotta e nuove rotte.
Resta ora da capire se l’aumento da 60 milioni verrà interamente sottoscritto: questo si saprà nel giro di un paio di settimane. Nelle ultime settimane indiscrezioni di stampa parlavano di un possibile disimpegno dei soci francesi di Sncf (20%), che avrebbe potuto tradursi in un voto contrario oggi in assemblea.
Intanto, la sigla autonoma Fast Confsal ha annunciato una nuova giornata di sciopero di 24 ore (dopo il 3 e 26 giugno) per il 26 luglio denunciando la chiusura “incomprensibile e irresponsabile” delle trattative da parte dell’azienda.
