Sospensione per 30 giorni di tutti i viaggi dall’Europa in Usa, a partire dalla mezzanotte di venerdì 13 marzo (le 5 del mattino in Italia). La misura “dura ma necessaria” è stata annunciata da Donald Trump in un breve e compassato discorso alla nazione dallo studio Ovale sull’emergenza coronavirus, che in Usa si sta aggravando giorno dopo giorno. Il bando non include la Gran Bretagna, nonostante siano già stati confermati 460 casi. Il presidente americano ha criticato l’Europa per non aver agito in modo sufficientemente veloce per affrontare il “virus straniero” e ha sostenuto che i cluster Usa sono stati “seminati” da viaggiatori europei. “Abbiamo fatto una mossa salvavita con la Cina, ora dobbiamo intraprendere la stessa azione con l’Europa”, ha spiegato elogiando la risposta “veloce e professionale” da parte degli Usa. Il provvedimento, ha precisato, non riguarda i cargo commerciali e le restrizioni saranno adeguate in base alle condizioni sul terreno. In una nota il segretario ad interim della Sicurezza interna americano Chad Wolf ha precisato che la decisione del presidente Donald Trump di sospendere per 30 giorni i viaggi dall’Europa per l’emergenza coronavirus riguarda gli stranieri che negli ultimi 14 giorni prima del loro arrivo previsto negli Stati Uniti sono stati in uno dei 26 Paesi dell’area Schengen (di cui non fa parte la Gran Bretagna). Fanno eccezione i residenti permanenti, i familiari più vicini di cittadini Usa ed altri individui descritti nella proclamazione del presidente.