È già partita a Parigi la vasta campagna di sostituzione dei Velib’, il celebre servizio di è bike-sharing che in dieci anni è diventato il vanto della capitale, al pari di Notre-Dame e della Torre Eiffel. Un’ottantina di stazioni hanno già chiuso questa domenica, mentre circa 600, equivalenti alla metà del parco esistente, saranno completamente riconfigurate entro il 31 dicembre.
Fino ad oggi a gestire il Velib’ è stato il gruppo JcDecaux, che impiantò la fittissima rete di bike sharing in cambio di spazi pubblicitari. Ma ora cambia tutto. A strappare l’appalto per i prossimi 15 anni è un’altra società, la Smoove di Montpellier, che è stata scelta dagli amministratori della capitale e che ora dovrà occuparsi della sostituzione di oltre 18.000 bici, 1.200 stazioni e la ‘migrazione’ di 300.000 abbonamenti. Sulla carta, la transizione si farà in 24 settimane, e verrà completata entro marzo 2018.
Secondo Le Parisien, il costo di abbonamento annuale delle celebri bici grigie che hanno rivoluzionato la mobilità di tanti parigini e turisti potrebbero schizzare del 35%: da 29 euro a 35-39 euro. Oltre la prima mezz’ora gratuita, la tariffa passerà da 1 euro per ogni trenta minuti supplementari a 1 euro per ogni 15 minuti: esattamente il doppio. L’aumento viene giustificato dai costi dell’energia, nuove bici più tecnologiche – e, almeno in parte, elettriche – ma anche un diverso modello economico.