L’Argentina ha riaperto i suoi due principali valichi di frontiera terrestre con Brasile e Cile e ha ricevuto i primi turisti dai due Paesi, in un piano pilota per ‘confini sicuri’ lanciato dopo più di un anno e mezzo di frontiere chiuse per la pandemia di coronavirus. Lo riporta l’agenzia statale Telam.
“Dopo 560 giorni e grazie all’andamento della campagna di vaccinazione, abbiamo iniziato ad aprire le frontiere in sicurezza. Una gioia!”, ha scritto su Twitter la direttrice nazionale delle Migrazioni in Argentina, Florencia Carignano.
Il governo di Alberto Fernandez ha autorizzato da ieri fino al 30 settembre l’ingresso di turisti dal Cile e dal Brasile attraverso due corridoi sicuri: uno a Misiones (sul ponte Tancredo Neves e all’aeroporto di Puerto Iguazú) e un altro a Mendoza, presso il passo internazionale Los Libertadores. Si tratta di un ‘test pilota del turismo di frontiera’, che in entrambi i casi (Brasile e Cile) riguarda anche gli argentini o residenti che hanno soggiornato in quei Paesi negli ultimi 14 giorni.
Carignano, parlando con la Cnn, ha confermato che dal 1 ottobre potranno entrare in Argentina i cittadini dei Paesi limitrofi, mentre dal 1 novembre è autorizzato l’ingresso dei visitatori da tutto il mondo con la vaccinazione completa contro il coronavirus, oltre ad un test PCR effettuato “tra il quinto e il settimo giorno” dal loro arrivo.
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