Cresce il timore in Grecia per l’aumento dei casi di coronavirus ‘importati’, alla vigilia dell’apertura del Paese ai turisti. Da quando la Grecia ha riaperto gli aeroporti di Atene e Salonicco, il 15 giugno scorso, il numero dei casi confermati del Covid-19 è aumentato, riferisce il Guardian online. Quasi un terzo delle 110 nuove infezioni registrate dalle autorità nell’ultima settimana erano viaggiatori dall’estero. I nuovi casi si sono registrati sulle isole di Syros, Ios e Paros. Tutti importati. I media dell’isola di Zante hanno riferito che 7 persone hanno contratto il virus tra cui un uomo ricoverato con la febbre alta dopo essere rientrato dalla Germania.
La maggior parte dei turisti che finora ha contratto il virus è asintomatica e questo ha aumentato le preoccupazioni degli epidemiologi. Secondo quanto afferma il Guardian, il ministero della protezione civile ha annunciato che nei prossimi 3 mesi invierà i funzionari sanitari con le forze armate alle isole per fare i test sui passeggeri in arrivo. Ad oggi la Grecia ha avuto 3.390 casi confermati di coronavirus e 191 decessi, una cifra molto più bassa rispetto alla maggior parte degli altri Paesi europei.