Bali ha riaperto ufficialmente il suo aeroporto ad alcuni voli internazionali, compresi quelli provenienti da Cina, Giappone e Francia, per consentire la ripresa del turismo, devastato dopo più di un anno e mezzo dalla chiusura dell’isola indonesiana ai turisti stranieri a causa della pandemia. Ma le autorità locali hanno precisato che per il momento non è previsto alcun volo internazionale e il terminal internazionale è rimasto deserto.
“Siamo pronti e in attesa di voli internazionali – ha detto Taufan Yudhistira, portavoce dell’aeroporto – Ma finora non c’è nulla di pianificato”. I visitatori stranieri dovranno essere completamente vaccinati, sottoporsi a una quarantena di 5 giorni in hotel e avere visti adeguati per recarsi a Bali.
Al momento, lo scalo di Bali Ngurah Rai è accessibile ai viaggiatori di 19 Paesi, tra cui Corea del Sud, Cina, Giappone, Francia, Emirati Arabi Uniti, Dubai e Nuova Zelanda. La riapertura parziale, tuttavia, non include l’Australia che prima della pandemia forniva il più grande contingente di turisti all’isola. L’Indonesia è stata duramente colpita dalla pandemia di Covid-19, registrando un picco di oltre 56.000 nuovi casi al giorno nel mese di luglio a causa della variante Delta.
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