Copenaghen premia le azioni sostenibili dei turisti e fa scuola


Arrivare in bicicletta ai musei oppure rimuovere i rifiuti dai canali non passa inosservato a Copenaghen. I turisti che compiono queste semplici azioni positive e sostenibili ricevono in cambio ricompense culturali. Si tratta dell’iniziativa DestinationPay – un’estensione del pluripremiato modello CopenPay che ha già coinvolto oltre 30.000 “volontari turistici” – che al Forum europeo del turismo nella capitale danese viene presentata al mondo. E qualcuno già prende ispirazione come la Normandia, Berlino o l’italiana Ravenna. 

“Abbiamo visto come molti dei nostri visitatori cerchino esperienze diverse e più significative. I turisti non vogliono più solo vedere una città, vogliono farne parte e CopenPay dà loro questa opportunità” spiega Soren Tegen Petersen, ceo di Wonderful Copenhagen, l’ente turistico di Copenaghen classificata da The Economist come la città più vivibile al mondo e come la più felice dall’Happy City Index.

L’ambizione è semplice: se ogni destinazione ricompensasse anche solo una piccola parte dei propri visitatori per aver fatto del bene, l’impatto collettivo potrebbe creare un valore significativo per le destinazioni e contribuire a una migliore esperienza turistica globale.

Già a febbraio, DestinationPay ospiterà un webinar online per condividere gratuitamente tutte le intuizioni e le conoscenze che Wonderful Copenhagen ha raccolto negli ultimi due anni. I partecipanti avranno accesso alle conoscenze, ai dati e agli strumenti sviluppati negli ultimi due anni, nonché a un manuale su come adottare e inventare il proprio modello nella loro destinazione. Il turismo globale raggiungerà 1,8 miliardi di arrivi entro il 2030 ed è urgente adottare un nuovo approccio. Oltre 100 destinazioni hanno già contattato la capitale danese per imparare dall’iniziativa.

Ravenna è la prima città italiana a aver dichiarato il proprio interesse e sta già sviluppando Footprints, un progetto finanziato dall’European Urban Initiative – Innovative Actions, che punta a trasformare la città in una destinazione sostenibile sotto il profilo ambientale, sociale ed economico.

“La sostenibilità – dice Fabio Sbaraglia, assessore al Turismo del comune di Ravenna – è la sfida più importante che il settore turistico dovrà affrontare nei prossimi anni e per questo Ravenna guarda ai progetti più avanzati a livello internazionale, come CopenPay, che valorizza la partecipazione attiva dei viaggiatori e dimostra come le buone azioni possano generare valore per tutti. Il nostro obiettivo è trasformare chi arriva in città in un ‘cittadino temporaneo’: qualcuno che non si limita a consumare la destinazione, ma che contribuisce al suo benessere, rispettandola e vivendola in modo consapevole. Con il progetto Footprints stiamo costruendo un modello innovativo, che premia i comportamenti virtuosi e si ispira alle migliori pratiche europee, con l’obiettivo di rendere Ravenna una destinazione sempre più responsabile e attenta alla qualità della vita di residenti e visitatori”.

A Berlino sono già in corso i preparativi per il lancio di BerlinPay quest’estate e anche la regione francese della Normandia trova interessante il progetto e ha già avviato un’iniziativa denominata Low-Carbon Rate, in cui le attrazioni e i musei offrono uno sconto del 10% ai visitatori che arrivano in Normandia in treno o in autobus e che si spostano localmente utilizzando i mezzi pubblici o le biciclette.

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