giovedì, 19 Dicembre 2024

Giappone, turista USA danneggia porta torii: arrestato

Anche le bellezze storiche del Giappone risentono di un turismo sempre meno rispettoso. A farne le spese un torii, tradizionale cancello di legno eretto all’ingresso dei luoghi di culto shintoisti, del Meiji Jingu, uno dei santuari più visitati di Tokyo. Un turista americano avrebbe inciso il suo nome su uno dei pilastri con le unghie per poi essere arrestato dalla polizia locale con l’accusa di ‘danni alla proprietà’.

Questo è solo l’ultimo di una serie di incidenti che coinvolgono turisti stranieri in Giappone. Nel mese di ottobre, un’influencer cilena è stata oggetto di una campagna online virale negativa per aver pubblicato un video in cui faceva piegamenti con le braccia appesa alla porta orizzontale di un torii in un altro santuario giapponese. A Kyoto, i residenti si sono lamentati delle molestie nei confronti delle famose geishe della città: il tutto ha portato alla chiusura della via frequentata dalle signore in costume tradizionale. Una città ai piedi del Monte Fuji ha installato una grande barriera, poi rimossa, per dissuadere le persone dallo scattare foto al Monte Fuji.

Tornando all’episodio del Meiji Jingu, gli addetti hanno immediatamente provveduto a recintare il torii in modo da impedirne il contatto ‘fisico’ con i possibili vandali. Il tutto accompagnato da un pannello con una nota, in giapponese e inglese, che cita: “recentemente si sono verificati atti spietati che hanno danneggiato la porta con graffi. È davvero deplorevole dover racchiudere le porte torii con una recinzione per proteggerle”.

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