venerdì, 3 Maggio 2024

Gli italiani riscoprono il Giappone, ad agosto +56%

Cifre più che incoraggianti e in costante aumento per il Giappone. L’Italia, che rappresenta il quarto mercato in Europa per numero di arrivi (oltre 80 mila nel 2014), è il Paese europeo che tra gennaio e agosto 2015 è cresciuto maggiormente: sono 69.100 i connazionali che si sono recati in Giappone nei primi otto mesi del 2015 (+34,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), di cui 16.700 nel solo mese di agosto, a +56,6%. Trend di crescita confortanti, in linea con l’obiettivo dei 20 milioni di turisti internazionali per il 2020.

Le attività pianificate per il mercato italiano si concentrano principalmente su due fronti: far conoscere il Giappone agli operatori, fornendo loro tutti gli strumenti necessari alla vendita della destinazione, e creare alleanze strategiche con le compagnie aeree e con i tour operator, per proporre voli e tour a tariffe concorrenziali, così da renderlo sempre più facilmente raggiungibile e “vicino”.

A tal proposito, è stata lanciata recentemente la promozione (valida fino al 19 ottobre), realizzata da JNTO in collaborazione con ANA, che propone voli di andata e ritorno a partire da 597 euro per oltre 40 destinazioni in tutto il Paese, con partenze dal 1° novembre 2015 al 16 aprile 2016. La tariffa aerea permette uno stop-over sia a Tokyo che a Osaka, con un supplemento a partire da 50 euro, e consente di visitare le aree meno battute del Giappone.

La promozione è anche veicolata da una massiccia campagna pubblicitaria lanciata nelle città di Roma, Milano e Bologna, dove i tram e i bus delle aziende di trasporto locali sono stati “vestiti” con le immagini dell’offerta promozionale.

Agli agenti e ai tour operator sono destinate invece le giornate di formazione e i roadshow che si terranno nell’autunno: a Roma e Firenze le prime tappe, previste per novembre, mentre a fine ottobre si svolgerà un fam trip a cui prenderanno parte 4 tra i maggiori operatori che programmano la destinazione. L’obiettivo è quello di far conoscere un Paese che troppo spesso viene ridotto a Tokyo e Kyoto che, pur rappresentando tappe obbligate per un tour in Giappone, non sono che due tra le decine di possibilità offerte dalla destinazione.  

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