Il Festival del Fumetto colora Bruxelles tra murales e vignette


Bruxelles si prepara a celebrare ancora una volta la nuova edizione del Festival del Fumetto, BD Comic Strip Festival, in programma dal 26 al 28 settembre alla Gare Maritime del centro espositivo Tour & Taxis.

Patria di alcuni dei più grandi fumettisti del mondo – tra tutti Peyo, il padre dei Puffi – Bruxelles è la Capitale europea dell’arte del fumetto, celebrata da più di 80 murales sgargianti sparsi in tutta la città dedicati ai personaggi più famosi, come Tintin, Lucky Luke, Asterix, Gaston Lagaffe e Spirou, solo per citarne alcuni.

Quest’anno il Festival porta con sé leggerezza, creatività e un pizzico di riflessione, a cominciare dal manifesto disegnato da Alix Garin, giovane artista belga tradotta e pubblicata anche in Italia. Le sue graphic novel affrontano da un punto di vista inedito e diretto i temi dell’emancipazione e dell’autoaffermazione femminile.

Il programma è fitto di eventi che contemplano tutte le anime del genere, dai classici ai manga fino alle novità più recenti. Ad appassionati, collezionisti e addetti ai lavori, il Festival propone incontri con autori ed editori, sessioni di dediche e firmacopie, contest per artisti emergenti, workshop, laboratori e conferenze. 

Una novità assoluta sarà lo spazio dedicato al disegno digitale: il pubblico potrà cimentarsi in attività originali, come la narrazione visiva e l’animazione di personaggi, utilizzando le più recenti tecnologie sviluppate nel comparto, basate anche sull’intelligenza artificiale.

Da segnalare anche l’anteprima della mostra Nature di Wauter Mannaert, che sarà successivamente esposta al Musée de la Bande Dessinée dal 5 ottobre. Autore e illustratore olandese originario di Bruxelles, Mannaert, attraverso i suoi fumetti invita i lettori ad esplorare mondi ricchi di immaginazione e poesia. La sua opera è profondamente radicata nelle tematiche contemporanee e unisce una visione poetica della natura con la critica sociale.

Con la mostra Passing on Memories to Preserve Peace, il festival trasforma la storia in un’esperienza immersiva, invitando a riflettere sul valore della pace. Un percorso intenso e suggestivo, arricchito da spazi dedicati a celebri opere a tema bellico, guiderà il pubblico alla scoperta di come il fumetto sappia raccontare le ferite dei conflitti e come sia efficace nel dare voce alle sofferenze di bambini, donne e uomini.

E quando il sipario del Festival si chiude, Bruxelles continua a raccontare storie a fumetti in ogni angolo, a cominciare dal mitico museo del fumetto, Musée de la Bande Dessinée, che promette un viaggio indimenticabile alla scoperta della storia del fumetto e di tutti segreti dei personaggi più famosi. Merita una visita anche il Moof – Museum of Original Figurines dove si ammirano le ricostruzioni 3D a grandezza naturale di tutte le strisce più famose, imparando le tecniche utilizzate per la creazione dei cartoni animati prima dell’avvento del digitale.

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