Il governo del Nepal ha deciso di chiudere tutti i casinò a causa del mancato pagamento delle tasse per l'ottenimento della licenza. Gli operatori turistici temono che la chiusura delle sale da gioco possa creare un calo di visitatori stranieri nell'ex regno himalayano.
La decisione riguarda sette casinò e tre società di slot-machine a Kathmandu e nella città di Pokhara che impiegano in totale circa 10 mila addetti. Il governo aveva aumentato le quote per l'anno finanziario 2013-2014 e fissato diverse scadenza per i versamenti. I gestori si lamentano che le royalties sono troppo costose e che non sono in grado di pagare gli arretrati che risalgono al 2005-2006. In totale i casinò devono pagare oltre 11 milioni di dollari allo Stato.
Il gioco d'azzardo è vietato per i cittadini nepalesi che non hanno accesso ai casinò che invece sono aperti solo agli stranieri.