venerdì, 22 Novembre 2024

In Nepal cade altro aereo, governo prende contromisure

E’ stato il coraggio di un pilota a salvare nove passeggeri di un aereo monomotore di una piccola società privata, la Air Kasthamandap, che si è schiantato oggi nell’ovest del Nepal a causa di un guasto all’elica. E’ il secondo incidente aereo in 48 ore nel Paese himalayano dopo quello sul massiccio dell’Annapurna costato la vita a 23 persone. In risposta all’incidente di oggi, il ministro del Turismo nepalese Ananda Prasad Pokharel ha vietato il trasporto di passeggeri su tutti gli aerei monomotore.

Il pilota è morto insieme al suo vice nel tentativo disperato di atterrare in un terreno agricolo, dopo essersi accorto che il velivolo non rispondeva più ai comandi. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti raccontate alla stampa locale, il comandante ha avvertito i passeggeri che “c’era un guasto” e che avrebbe “tentato di atterrare in sicurezza salvando tutti anche a costo della propria vita”. Dopo pochi istanti il velivolo è precipitato con il muso in un campo di frumento. E forse proprio questa manovra ha salvato i passeggeri a bordo. Il pilota è stato trovato morto nella carlinga che si è spaccata nell’impatto al suolo, mentre il suo vice è morto dopo un’ora di agonia. I passeggeri, tutti cittadini nepalesi, sono usciti illesi dalla fusoliera. Hanno riportato ferite, ma nessuno rischia di morire.

In Nepal operano diverse compagnie aeree private sia per il trasporto interno che per escursioni turistiche sulle cime dell’Himalaya. Tuttavia molte sono prive di sufficienti standard di sicurezza. L’Unione Europea ha inserito i vettori nepalesi, compresa la compagnia di bandiera Nepal Airline nella ‘lista nera’ che non consente loro di entrare nel suo spazio aereo.  

 

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