Mentre la paura per il virus Zika incombe sul Carnevale in Brasile, il Perù dichiara che nel paese non vi sono casi autoctoni di Zika e che grazie al rafforzamento delle misure di prevenzione e controllo predisposte dal ministero della Salute peruviano, ad oggi il virus non si è propagato entro i confini nazionali.
A titolo preventivo, comunque, i ministeri della Salute (Minsa) e del Commercio con l’estero e turismo (Mincetur), congiuntamente al settore turistico privato, hanno approntato un programma di disinfestazione che interesserà hotel, ristoranti e altre strutture turistiche del nord del Paese e dell’Amazzonia peruviana.
Per ciò che concerne l’unico caso di Zika che ha interessato il Perù, le autorità ribadiscono che si tratta di un caso importato riguardante un cittadino di un altro Paese, e che fino ad oggi non sono stati riscontrati altri casi su tutto il territorio peruviano, né autoctoni né importati.
I due ministeri fanno sapere che il Perù è preparato per fare fronte alla minaccia rappresentata da questo virus, e le autorità peruviane hanno intensificato le misure di prevenzione, controllo e monitoraggio anche se al momento è stato rilevato un solo caso di importazione del virus. Non vi è trasmissione autoctona del virus Zika in Perù.
Per non turbare il normale svolgimento delle attività turistiche e rassicurare i turisti peruviani e stranieri e, in generale, gli operatori del settore, le autorità di entrambi i ministeri stanno lavorando in sinergia per garantire informazioni veritiere, opportune e pertinenti su quanto si sta facendo in ambito nazionale per evitare la propagazione della virus Zika nel Paese.
É importante precisare che, nelle zone situate al di sopra dei 2.500 metri sul livello del mare, la zanzara che trasmette il virus Zika è assente, e pertanto le attività turistiche che interessano tali zone possono svolgersi in totale normalità.
