mercoledì, 24 Aprile 2024

L’Iran si candida a destinazione di punta del 2016

L’Iran potrebbe rivelarsi la destinazione emergente di punta del 2016. Già oggi il paese arabo ha superato Israele tra le mete più scelte. Il primo boom si è registrato nel 2013, periodo in cui fu eletto Rohani. Secondo le rilevazioni della Banca mondiale, in quell’anno sono arrivati 4,7 milioni di turisti dall’estero (tra cui 1.743 statunitensi). Cinque anni prima, nel 2008, erano 2 milioni. Israele, invece, nel 2013 ne contava 2,9 milioni e nel 2008 2,5 milioni.

Una vera impennata che ha fatto sì che la repubblica islamica venisse inserita dall’Unwto tra le top 50 destinazioni al mondo. I dati dell’ente turistico iraniano per il 2014 parlano di circa 5,9 milioni di presenze, in aumento, da qui al 2025, fino a 20 milioni. In Italia nel 2011 sono stati rilasciati 3 mila visti turistici che sono diventati 14 mila appena tre anni dopo. 

Tanto più che un viaggio in Iran ancora oggi non è proprio economico. Per un tour di 10 giorni con voli, spostamenti e alloggi, si può anche spendere tra i 2.500 e i 3 mila euro. 

Per quel che riguarda i flussi turistici in arrivo dall’Iran nella Penisola, secondo i dati elaborati nel 2015 dal ministero degli Affari esteri e dall’Agenzia nazionale del turismo, sono 17 mila i visti turistici rilasciati dall’Iran per viaggi in Italia. Inoltre, l’Italia è, con la Francia, ai primi posti tra le destinazioni turistiche europee, seguita dalla Spagna e dalla Grecia, anche in relazione all’Expo di Milano.

 

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