giovedì, 19 Dicembre 2024

L’Istituto Panamense del Turismo spegne 54 candeline

Il 15 settembre, l’Istituto Panamense del Turismo (ITAP) ha compiuto 54 anni. L’istituzione fu creata durante la presidenza di Ernesto De la Guardia con l’obiettivo di sviluppare, promuovere e regolamentare il turismo come attività prioritaria di interesse nazionale e di pubblica utilità, proteggendo le risorse turistiche del Paese e mantenendo l’equilibrio ecologico delle aree interessate.

“Ci siamo impegnati a celebrare con il lavoro, l’impegno, la dedizione e la trasparenza il 54° anniversario dell’istituzione che promuove il turismo nel nostro Paese”, ha commentato Jesús Sierra Victoria, ministro del Turismo.

Il responsabile dell’Autorità del Turismo ha sottolineato come l’ente sia in costante crescita, anche grazie alla collaborazione con tutti i settori che vedono nel turismo un utile strumento per creare nuovi posti di lavoro a Panama, attraverso la cosiddetta ‘industria senza ciminiere’.
Sierra ha espresso il proprio apprezzamento ai membri del settore privato e a tutti i funzionari dell’Autorità del Turismo che, giorno dopo giorno, contribuiscono a posizionare  positivamente il Paese nel mondo del turismo.
Sierra Victoria ha affermato che durante la sua amministrazione verrà mantenuta la ‘Marca Paese’ e, contemporaneamente, verranno creati nuovi prodotti d’interesse nazionale e internazionale, come la possibilità di avvistare le balene sulla costa dell’Oceano Pacifico che rappresenta il corridoio marittimo utilizzato da questi cetacei nelle loro grandi traversate.

A Panama, l’intero settore turistico ha fatturato più di 5 milioni di dollari nel 2013; il Paese si conferma anche come una delle nazioni della regione che riceve il maggior numero di turisti dall’Europa.

Durante lo scorso anno sono giunti un totale 2.201.854 turisti per un incremento del 5,5% rispetto al 2012. Anche il numero dei viaggiatori provenienti dal vecchio continente è aumentato del 18,5%. A tale proposito, si distingue la Spagna con quasi 54.633 turisti (+36,8%), seguita dalla Germania con un incremento di viaggiatori del 10,1%.

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