domenica, 22 Dicembre 2024

New York fa la guerra a Airbnb: obbligo di registrazione e multe

New York lancia la stretta su Airbnb per allentare l’emergenza abitativa. Le nuove regole, in vigore del 5 settembre, limitano nella Grande Mela gli affitti a breve termine, ritenuti in parte responsabili della carenza di abitazioni e del caro-casa. In base alle nuove regole, chi vorrà affittare la propria abitazione dovrà registrarsi presso il comune e Airbnb, Vrbo e Booking.com potranno riscuotere le loro commissioni solo dopo essersi accertate che i proprietari di casa sono stati regolarmente autorizzati dalle autorità. In caso di violazioni, le piattaforme si troveranno a pagare fino a 1.500 dollari per gli affitti illegali mentre per i proprietari di casa la multa può arrivare fino a 5.000 dollari.

Secondo i critici le nuove norme sono il risultato del pressing della potente lobby degli alberghi, alleata del sindaco Eric Adams e da sempre contraria all’espansione delle piattaforme. Airbnb ha definito la stretta come “un bando de facto” della piattaforma. “La città sta inviando un chiaro messaggio a milioni di potenziali visitatori che avranno ora meno opzioni quando visitano New York: non siete i benvenuti”, ha detto Theo Yedinsky, global policy director di Airbnb, al New  York Times. Per lo staff del sindaco Adams le nuove regole indicano invece una “strada chiara per i proprietari che seguono le leggi”.

La normativa vigente prevede che non si possano affittare case a New York per meno di 30 giorni, a meno che il proprietario di casa non sia presente. Inoltre non è possibile ospitare più di due persone alla volta. Queste regole, secondo il consiglio comunale, sono state violate ripetutamente e per  questo è necessaria una stretta.

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