Novità per chi viaggia in Bulgaria: arriva l’euro
29 Dicembre 2025, 11:31
Dal primo gennaio 2026 la Bulgaria saluta il vecchio lev per passare all’euro. Una mossa decisiva per sostenere l’economia – e anche uno ‘scudo’ anti-russo – secondo i sostenitori, tra cui i governi che negli anni hanno spinto per l’adesione. Un disastro che farà schizzare i prezzi per tanti bulgari, soprattutto quelli che vivono nelle aree rurali più povere del Paese più povero dell’Unione Europea.
Tre giorni ancora, dunque, e Sofia sarà la ventunesima capitale europea dove un caffè si paga con la moneta unica, introdotta per la prima volta in 12 Stati in una ormai remota mattina di Capodanno del 2002. L’ultimo Paese a entrare nel club era stato nel 2023 la Croazia, che dal 2020 sedeva con la Bulgaria nella cosiddetta ‘sala d’attesa’ dell’eurozona. Ma già da tempo – a seguito dell’iperinflazione degli anni ’90 – Sofia aveva agganciato il lev prima al marco tedesco, e poi direttamente all’euro dipendendo così già di fatto dalla Bce.
Secondo alcuni economisti tra i vantaggi dell’euro per la Bulgaria ci sarà anche un impulso sostanziale per il turismo, un settore che da solo vale l’8% del Pil bulgaro. Gli aumenti dei prezzi al consumo, sempre secondo Lagarde, saranno modesti – in genere tra lo 0,2 e lo 0,4% – e comunque dureranno poco. Certo è che i bulgari sono a dir poco scettici: secondo Eurobarometro quasi la metà (il 49%) si sarebbe volentieri tenuto in tasca il lev