Il Comitato per l’emergenza dell’Oms è contrario al passaporto vaccinale come condizione per i viaggi internazionali anche, ma non solo, perché una regola del genere renderebbe più profonde le diseguaglianze. Secondo il Comitato “non va richiesto il certificato di vaccinazione come condizione di entrata (in un Paese, ndr) data la limitata (seppur crescente) evidenza dell’efficacia del vaccino nel ridurre la trasmissione e la persistente iniquità nella distribuzione globale del vaccino”.
Intanto, il Dipartimento di Stato degli Usa si appresta ad aggiornare le sue indicazioni per i viaggi affinché riflettano al meglio le indicazioni del Centers For Disease Control and Prevention per il Covid. Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, gli Usa includeranno al livello 4, quello di massima allerta, l’80% dei paesi del mondo in quello che è un “significativo aumento”.
Nel frattempo, già da venerdì 23 aprile, l’India verrà inserita dal Regno Unito fra le nazioni della lista rossa – a maggior rischio d’importazione delle varianti del Covid – verso le quali è vietato viaggiare e dalle quali si può rimpatriare sull’isola solo sottoponendosi, oltre che a una serie di test, a una quarantena obbligatoria precauzionale di 10 giorni in hotel sorvegliati (a proprie spese). La lista con le misure cautelari più severe sui viaggi comprende ormai una cinquantina di Paesi.