Oltre un milione e 300mila turisti hanno scelto il Marocco come meta di vacanze, lo scorso mese di aprile. Il settore batte così un nuovo record e segna una crescita del 17% rispetto allo stesso periodo del 2023. Un dinamismo che include una crescita equilibrata del numero di turisti stranieri (+ 15%), e una crescita più consistente dell’arrivo di marocchini residenti all’estero (+ 20%). In totale, i primi quattro mesi di questo 2024 hanno visto l’ingresso in Marocco di 4,6 milioni di turisti. Si tratta di un aumento complessivo del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’equivalente di 567.000 arrivi in più.
Risultati considerati “eccezionali”, dal ministero, che si attribuisce il merito di aver messo a punto “strategie efficaci, per rafforzare l’attrattiva del Paese”. Per contro, la risposta delle strutture e del sistema di accoglienza in genere non è sempre stata adeguata. Non dappertutto, almeno. Le lunghe code al controllo passaporti, per esempio nell’aeroporto di Marrakech, sono state immortalate da numerosi turisti e sono rimbalzate in Rete, facendo il pieno di clic su Instagram e tik-tok. Per uscire dallo scalo ‘Menara’ alcuni viaggiatori hanno impiegato fino a 4 ore di coda, solo per ottenere il numero di ingresso sul passaporto. Nella città considerata la capitale turistica del Marocco, per numerosi giorni è risultato quasi impossibile trovare taxi, prenotare ristoranti o riservare il posto per fare un hammam, il tradizionale trattamento di bellezza con bagno di vapore. Le tariffe per spostarsi in taxi da un punto all’altro della città sono cresciute all’impazzata, con l’arrivo dei turisti, al punto che per una corsa del valore di circa 2 euro, i conducenti dei taxi sono arrivati a chiederne fino all’equivalente di 20.