Tensioni Cina-Giappone, meno voli e prenotazioni: soffre Osaka
10 Dicembre 2025, 11:40
Il settore turistico giapponese guarda con crescente preoccupazione al protrarsi delle tensioni tra Tokyo e Pechino, innescate dalle recenti dinamiche intorno a Taiwan, e che continua ancora oggi senza soluzione. Le autorità cinesi, infatti, hanno raccomandato ai propri cittadini di evitare viaggi in Giappone, scatenando un’ondata di disdette su voli e strutture ricettive.
L’impatto è già tangibile: l’operatore dell’aeroporto internazionale del Kansai, nella prefettura di Osaka, ha riferito che i collegamenti aerei programmati per dicembre con la Cina continentale – escluse le destinazioni di Hong Kong e Macao – sono stati ridotti del 34% rispetto alle stime precedenti.
La contrazione è imputabile principalmente alle compagnie aeree cinesi, che stanno ritirando capacità in risposta alle indicazioni governative. E lo scenario non promette miglioramenti a breve termine. Tra gennaio e marzo, secondo le stime dell’operatore aeroportuale, il calo medio dei voli diretti dalla Cina verso il Kansai potrebbe attestarsi attorno al 28%.
L’onda d’urto si è abbattuta con particolare forza sul comparto alberghiero. A Osaka, 21 strutture hanno subìto disdette da parte di turisti cinesi per un volume compreso tra il 50% e il 70% delle prenotazioni effettuate per il resto dell’anno.
Gli operatori temono ora che la crisi si prolunghi ben oltre l’emergenza contingente, minando la ripresa post-pandemica e costringendo a rivedere strategie commerciali e di diversificazione delle fonti di domanda.