I siti turchi di Efeso, sulla costa Egea, e Diyarbakir, nel sud-est, sono stati inseriti nella Lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. La decisione è stata presa a Bonn, in Germania, nel corso del 39mo Comitato del Patrimonio Mondiale.
Il riconoscimento riguarda il sito storico di Efeso, che conta due milioni di visitatori all’anno e ospita il tempio di Artemide, considerato una delle sette meraviglie del mondo antico, e le millenarie mura di Diyarbakir insieme ai vicini giardini Hevsel. Il numero dei siti turchi presenti nella lista dell’Unesco sale così a 15.
Grande soddisfazione è stata espressa dal ministro uscente della Cultura e del Turismo di Ankara, Omer Celik. “Mentre un gruppo terrorista chiamato Daesh (Isis, ndr) distrugge città, è un messaggio significativo contro la barbarie che un Paese musulmano come la Turchia riesca a inserire i propri beni nella lista del patrimonio dell’umanità”.