All’ultima edizione della BTO-Be Travel Online, Gonzalo Ceballos, direttore dell’ufficio spagnolo del Turismo a Roma, ha presentato il Piano Nazionale di turismo enogastronomico durante il del Panel Turismo enogastronomico: strategie e azioni internazionali.
Alla luce dell’aumento dell’importanza dell’enogastronomia come driver per il turismo, le Destinazioni stanno sviluppando strategie e relative azioni per sfruttare questa opportunità, lavorando sui propri punti di forza (la ristorazioni, i prodotti o la vocazione dei territori) per creare un’offerta di prodotti turistici collegati e una promozione coerente.
La Spagna è una potenza dal punto di vista turistico ma anche nell’agroalimentare enogastronomico, infatti è il settimo esportatore mondiale di questo tipo di prodotto. Il paese conta ben 102 prodotti gastronomici Dop e 97 produzioni vinicole Doc, la guida michelin attesta 257 locali stellati in Spagna. Alla luce di questi dati nasce anche il Piano Nazionale Enogastronomico Turistico, che fa parte del Piano per la Modernizzazione e la Competitività del Settore Turistico, si articola su quattro assi: transizione verde e sostenibilità, efficienza energetica, transizione digitale e competitività; e dispone di una dotazione complessiva di 68,6 milioni di euro.
In tal senso gli sforzi si concentrano nell’innovazione nella realizzazione di esperienze turistiche legate alle materie prime e alla loro produzione, lo sviluppo di esperienze di degustazione e promozione di destinazioni enogastronomiche e infine il supporto alla trasformazione delle esperienze di partecipazione ai processi di elaborazione dei diversi prodotti e dei piatti stessi.