La maggior parte delle attrazioni turistiche degli Usa sono chiuse a causa dello shutdown ma i turisti cinesi non ci stanno e sono pronti a chiedere risarcimenti. Secondo quanto riferisce il South China Morning Post, durante la prima settimana di ottobre – in cui ricorre la festa nazionale – milioni di cinesi hanno deciso di trascorrere all'estero le loro vacanze. E molti hanno scelto come destinazione gli Usa ma, giunti a destinazione, hanno trovato un'amara sorpresa: a causa della chiusura dello Stato federale, non sono riusciti a visitare la maggior parte dei più noti siti turistici del Paese. Giovedì scorso l'Ente nazionale cinese per il turismo ha emesso un comunicato nel quale ha invitato i cinesi in viaggio verso gli Stati Uniti a "mettersi al corrente della situazione e a modellare il proprio itinerario di conseguenza". Anche molti tour operator cinesi hanno cambiato itinerari per molti dei loro clienti a ridosso delle partenze. Eppure, l'informazione e lo sforzo dei tour operator cinesi di contenere il problema non è bastato a smorzare la delusione di molti viaggiatori del paese del dragone.