Il Fai, dopo il bosco di San Francesco ad Assisi e la Fontana delle 99 cannelle all'Aquila, rilancia una nuova campagna di raccolta fondi per il restauro di alcuni monumenti italiani. Fino al 31 ottobre sarà possibile fare una donazione per 4 nuovi progetti ‘del cuore'. Secondo Marco Magnifico, direttore generale cultura, in Italia si consumano 100 ettari di terreno, "senza che la politica intervenga a fermare questo trend". I dati dell'Istat evidenziano che tra il 1995 e il 2006 "i comuni italiani hanno rilasciato in media permessi di costruzione per 3,1 miliardi di metri cubi". Una superficie che tutta insieme sarebbe grande 11 volte Milano. E proprio per questo il dirigente Fai invita gli italiani a partecipare in massa all'iniziativa. Spot e annunci trasmessi in radio e tv avranno la colonna sonora del cantautore Claudio Baglioni, ma anche il supporto di altri volti noti, da Roberto Bolle a Paolo Conte, dal canoista Antonio Rossi a Susanna Tamaro. Per salvare il paesaggio di graniti e di mare di Punta Don Diego a Palau (Ot), la Casa e Torre Campanelli a San Gimignano (Si), la Baia di Ieranto a Massa Lubrense (Na), Villa Fogazzaro Roi a Oria in Valsolda, servono almeno 2 milioni di euro. Il Fai vorrebbe arrivasse un aiuto anche dallo Stato con la possibilità di devolvere all'Associazione il 5 per mille delle tasse. Intanto, la campagna per difendere l'Italia del Cuore sarà per tutto il mese un po' ovunque. Tutti i luoghi, assicura Magnifico, una volta restaurati verranno aperti al pubblico. "Basterà un sms da 2 euro al 45504 – conclude – per poter dire ‘ho aiutato anch'io'".