“Turismo per tutti è il tema della Giornata Mondiale del Turismo 2016, un obiettivo che stiamo perseguendo con forza rendendo sempre più accessibili musei, monumenti, siti e parchi archeologici statali. Se il turismo è un diritto, deve essere goduto da chiunque, al di là delle condizioni personali, economiche e sociali”. È quanto ha affermato Lo Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali e del Turismo in occasione della Giornata mondiale del turismo, organizzata domani martedì 27 settembre dall’Unwto e dedicata quest’anno al ‘turismo accessibile’.
Obiettivo dell’evento è ricordare che proprio l’accessibilità può e deve essere uno dei capisaldi del viaggiare, uno dei fenomeni che più dovrebbero essere liberi e democratici al mondo.
Le celebrazioni ufficiali saranno ospitate quest’anno a Bangkok in Thailandia ma sono previste iniziative in tutto il mondo (http://wtd.unwto.org/content/events-map-2016) e l’Unwto invita tutti a condividere le proprie immagini di festa anche sui social con gli hashtag #tourism4all e #WTD2016.
“Con quasi 1,2 miliardi di viaggiatori internazionali all’anno, il turismo – ha detto dice Ban Ki-Moon, segretario generale dell’Onu – è diventato un potente settore economico, un passaporto per la prosperità e la pace, una forza di trasformazione dirompente per migliorare milioni di vite. Eppure oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo che vivono con disabilità ancora affrontano ostacoli insormontabili nei requisiti fondamentali del viaggio a cominciare dalle informazioni chiare e affidabili, trasporti efficienti e servizi pubblici e un ambiente fisico che sia facile da navigare. È assurdo che anche con le moderne tecnologie, i disabili vengano lasciati indietro in molte destinazioni turistiche”.
“L’accessibilità per tutti – ha aggiunto Taleh Rifai, segretario generale dell’Unwto – dovrebbe essere al centro delle politiche del turismo e delle strategie di business non solo come un diritto umano, ma anche come una grande opportunità di mercato. Con l’invecchiamento della popolazione mondiale, tutti noi avremo benefici prima o poi dall’accessibilità universale nel turismo. Con le celebrazioni di martedì vogliamo ricordare che tutti i cittadini del mondo hanno il diritto di sperimentare la diversità incredibile questo pianeta ha da offrire”.
In Europa si contano 127 milioni di persone fra disabili (46 milioni) e over 65 (81 milioni), di cui 10 milioni in Italia con un fatturato potenziale di 800 miliardi l’anno. “Non è sufficiente rispettare le norme per garantire la soddisfazione di questa clientela – sottolinea Roberto Vitali di Village For All – è indispensabile lavorare con la medesima professionalità con la quale si offre ospitalità a tutti i clienti e per farlo è necessario acquisire nuove competenze”.