venerdì, 19 Aprile 2024

Quattro itinerari tra Lazio, Umbria e Toscana sulla via degli Etruschi

Debutterà a fine mese all’Expo “Experience Etruria”, il progetto che regala ai turisti un’immersione totale nel mondo degli etruschi con quattro percorsi ‘sensoriali’ tra storia, natura, mostre diffuse ed eccellenze del territorio tra Umbria, Lazio e Toscana. 

“Il progetto ha messo insieme, per la prima volta, 17 comuni, con Orvieto e Viterbo capofila” spiega la soprintendente dell’Etruria meridionale, Alfonsina Russo. 

A far idealmente da guida è la principessa etrusca Ati, protagonista del video in 3D realizzato da Cineca, che a fine mese debutterà nel Padiglione Italia dell’Expo. Sempre Ati sarà la padrona di casa della piattaforma multimediale (www.experienceetruria.it) dove trovare tutte le informazioni e una speciale carta stradale con i quattro percorsi giocosamente immaginati alla ricerca degli ingredienti necessari per una festa per l’Esposizione Universale ispirata al banchetto di uno dei più celebri capolavori dell’arte etrusca: la Tomba dei Rilievi della necropoli della Banditaccia a Cerveteri.

Non solo archeologia, però, perché ogni viaggio è anche un’esperienza sensoriale legata ai prodotti del territorio. Si può scegliere se seguire le Vie dell’acqua, da Chiusi a Tarquinia, attraverso Viterbo e Tuscania; da Grosseto a Bolsena, via Orbetello e Manciano; e da Orvieto a Veio, via Civita Castellana. Oppure le Vie del vino e del sale: da Cerveteri a Tarquinia, passando per Santa Severa e l’antica Pyrgi; da Grosseto a Chiusi, via Sorano con la Città del tufo. E ancora le Vie dell’olio e del grano, da Montalto di Castro a Orvieto. E le Vie dei Boschi, da Viterbo a Orvieto, tra le tombe rupestri di Norchia, il Ponte Diavolo di Blera e i sacri Monti Cimini.

A unire i luoghi (distanti fra loro non più di un’ora d’auto) anche un calendario di mostre (fino al 31 ottobre) il cui calendario è consultabile qui.

“Negli anni – spiegano i sindaci di Orvieto e Viterbo, Giuseppe Germani e Leonardo Michelini, con l’assessore al turismo di Grosseto, Luca Ceccarelli – il problema è stato far rimanere i turisti più giorni nei nostri comuni. Questo progetto dice al mondo quante cose ci sono da fare da noi. Stiamo facendo rete per costruire una nuova meta turistica: l’Etruria antica”. 

“Da sempre – aggiunge il Ministro dei beni culturali e del turismo Dario Franceschini – diciamo che la sfida è fare in modo che i visitatori dell’Expo proseguano il viaggio in Italia, non solo nelle capitali d’arte, ma a scoprire il nostro grande museo diffuso. Al turista cinese, una volta arrivato, poco importa la distanza da un comune all’altro. Da soli è difficile, ma insieme siete una potenza mondiale”.

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