lunedì, 6 Maggio 2024

Upi: su turismo e cultura politiche integrate e coordinate

A Bari assemblea nazionale degli assessori al Turismo e Cultura

Individuare le strategie migliori per mettere il turismo e la cultura al centro della programmazione e della gestione dei territori, attraverso politiche trasversali e azioni integrate e coordinate tra tutti i livelli istituzionali. E' quello che hanno proposto gli assessori provinciali al turismo e alla cultura, riuniti a Bari, nell'Assemblea Nazionale presieduta dal presidente della Provincia di Siracusa, Nicola Bono, responsabile nazionale Upi del settore, e dal vicepresidente della Provincia di Bari Nuccio Altieri, coordinatore degli assessori alla Cultura e al Turismo.

In occasione dell'incontro sono stati presentati degli studi elaborati dall'Associazione Mecenate 90 sulla legislazione delle Regioni in tema di turismo e beni culturali.

Ebbene, secondo gli studi, per quanto riguarda la cultura solo 4 regioni ( Sardegna, Marche, Toscana e Liguria) hanno recepito le indicazioni del Codice per i beni culturali, mentre sul turismo gli indirizzi adottati sono disomogenei e variegati su tutto il territorio.

"Mentre Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Calabria e Sardegna hanno assegnato competenze sul turismo alle Province – ha sottolineato Altieri – le altre ancora non hanno riconosciuto il ruolo degli enti locali, realizzando un sistema a doppia velocità, che penalizza soprattutto l'Italia meridionale e non consente la piena valorizzazione dei territori. Per questo accogliamo con favore l'apertura avanzata dal ministro delle Regioni, Raffaele Fitto, ad una immediata rimodulazione dei fondi da destinare con il Piano Sud a progetti di valorizzazione immediatamente cantierabili".

"E' indispensabile – ha detto Bono -avviare una riflessione sulle azioni che dovranno portare ad una nuova governance di turismo e cultura nel nostro Paese. Nel turismo – ha spiegato Bono – la mancanza di una visione coordinata ha prodotto l'assenza di politiche capaci di fare sistema, a fronte di una legislazione nazionale che pur aveva dato, con i sistemi turistici locali, chiari indicazioni in merito".

Al termine dell'assemblea sono stati approvati due ordini del giorno: nel primo, riguardo al turismo, si propone di istituire una Cabina di regia nazionale, quale luogo di concertazione istituzionale tra Stato, Regioni ed Enti locali, attraverso cui individuare strategie e indirizzi condivisi nei due settori e sostenerne lo sviluppo. Nel secondo, riguardo alla cultura, si propone di istituire il Comitato tra Stato Regioni ed Enti locali, per l'applicazione piena del Codice dei Beni culturali.

 

 

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