"Mancano undici mesi, ma abbiamo già venduto 500mila biglietti ai tour operator cinesi e noi siamo abituati a eventi come questo. Quindi è con sicurezza che oggi posso dire che Milano ospiterà davvero un milione di cinesi nel 2015 per l'Esposizione, turisti che poi visiteranno anche altre città e viaggeranno per il Paese". Wang Jinzhen, commissario generale della Cina per Expo 2015, ha aperto con ottimismo la conferenza stampa di presentazione del suo padiglione nazionale, il più grande dopo quello della Germania.
Inoltre, Wang Jinzhen ha firmato una lettera d'intenti con il commissario generale Giuseppe Sala per un roadshow che, da settembre 2014, coinvolgerà 8 tra municipalità e province cinesi (Pechino, Shanghai, Guandong, Shandong, Hunan, Henan, Fujian, Chongqing) per promuovere le tradizioni italiane in vista del prossimo maggio, quando per la prima volta la Cina sarà presente a un'Esposizione straniera con un proprio padiglione.
Il padiglione – che sarà costruito tra il 20 luglio e il prossimo marzo – avrà una superficie di 4.590 metri quadrati, riproduce delle onde di grano, e utilizza, per la realizzazione, materiali come riso e bambù. Di bambù, ad esempio, sarà il tetto in modo che possa filtrare la luce del giorno e si riducano i consumi. In tema anche il logo, linee curve e piatte che vanno dal blu cielo al verde dei prati, oro dei cereali e rosso a rappresentare la vita umana, e anche le due mascotte, due personaggi bambini, He-He e Meng-Meng, i cui nomi rimandano agli ideogrammi cinesi che rappresentano, il primo il legame tra uomo e grano e il secondo l'idea del sogno, desiderio e speranza per il futuro.