In occasione della consegna dei diplomi agli studenti della X edizione del Master in Tourism Management, il 27 ottobre presso l’Università IULM, si è fatto il punto sui risultati di Expo e sulle priorità per sostenere la crescita del turismo a Milano con le imprese del settore turistico più coinvolte nell’evento, il Comune di Milano e OCSE, che ha portato il punto di vista della comunità internazionale su Milano.
Punto di partenza del workshop è stata la presentazione da parte del Destination Monitor del Master in Tourism Management IULM (MTM) e dell’Osservatorio di Blogmeter di un’analisi delle percezioni dei visitatori durante Expo.
Sulla base di interviste dirette a 1.145 turisti a Milano il Destination Monitor ha evidenziato le caratteristiche del visitatore: organizza autonomamente il viaggio appoggiandosi su pochi grandi intermediari online (Booking, Expedia, Airbnb), è affascinato dall’autenticità dell’esperienza in Italia, ha una conoscenza del nostro paese maturata in precedenti viaggi ed è deciso a ritornarci per fare esperienze nuove e visitare mete non convenzionali.
“Il Destination Monitor ha messo in luce un significativo potenziale di sviluppo delle offerte nel dopo Expo in aree dei mercati fino ad oggi solo marginalmente presidiate come le performing arts, il benessere e la natura sulle quali Milano e l’Italia possono esprimere offerte uniche e non imitabili, fuori dai circuiti turistici tradizionali.
La principale legacy di Expo, al di là del numero di biglietti venduti, è l’interesse che Milano e l’Italia hanno suscitato da parte di delegazioni e visitatori da tutto il mondo, interessati a tornare per business e per vacanza, ma soprattutto i meccanismi di collaborazione che attori pubblici e privati hanno avviato in questi mesi. E’ un momento ideale per ripartire con una gestione non improvvisata del turismo che valorizzi le forme di coordinamento e di destination management messe in atto in occasione da Expo in una prospettiva di lungo termine”, spiega Manuela De Carlo, direttrice Master in Tourism Management (MTM).
Eugenia Burchi, responsabile Marketing e Comunicazione Blogmeter ha presentato i contenuti che emergono dai passaparola dei visitatori Expo sui principali social, e sul ruolo di Milano e delle iniziative cittadine, per capire il rapporto percepito tra Expo e l’area metropolitana.
“Abbiamo tracciato 6 milioni di messaggi sull’evento Expo dall’inizio del 2015. Sono emersi temi interessanti: prima dell’evento i messaggi erano incentrati su temi di politica e corruzione; dall’1° maggio l’attenzione si è spostata sulla manifestazione vera e propria, i padiglioni, il cibo ed eventi, come concerti e national days. Sui social si è parlato molto di Expo ma anche di Milano, degli eventi in città e dei luoghi più apprezzati dai visitatori tra cui la nuova Darsena, la Galleria Vittorio Emanuele nella sua nuova veste e il quartiere di Porta Nuova”.
Giorgio Palmucci, presidente AICA, ha presentato risultati molto positivi del comparto alberghiero negli ultimi mesi di Expo, con un agosto straordinario (tasso di occupazione +39,3% e RevPar +70,8%) e performance medie nel periodo maggio-settembre decisamente superiori rispetto allo stesso periodo del 2014 (occupazione 74,5% con un 20% di incremento; RevPar 125 € con un 50% di incremento).
Aspetto importante da non dimenticare quando si parla di eredità di Expo, sottolineato anche da Alessandro Pollio Salimbeni, direttore Centrale Attività Produttive, Commercio, Turismo, Marketing Territoriale del Comune di Milano, è anche la dimensione del business e le importanti ricadute economiche nel tempo avranno i contatti e gli accordi siglati durante questi 6 mesi.
Secondo Armando Peres, presidente Comitato Turismo OCSE, nonostante le premesse, che annunciavano un evento più domestico che internazionale, considerato il ritardo e i limiti della comunicazione all’estero, Milano ha raggiunto un obiettivo importante. Ha rivelato la sua vocazione turistica, entrando a pieno titolo tra le top italian destinations agli occhi degli stranieri.
Da questo momento di confronto è emersa una visione condivisa da parte di tutti gli attori, pubblici e privati, riassumibile nella volontà di realizzare una DMO per una governance efficace del turismo a Milano e in Lombardia, capace di valorizzare il grande lavoro iniziato da imprese e istituzioni a Milano per Expo.