lunedì, 23 Dicembre 2024

A Milano selezioni di Fiast per diventare animatori turistici

Età compresa tra i 18 ed i 25 anni, voglia di divertirsi e di far divertire, capacità di coinvolgere nel gioco e buon senso di responsabilità. E' questo l'identikit dell'animatore turistico secondo Salvatore Belcaro, presidente della Fiast, l'organizzazione della Confesercenti che durante la manifestazione "Fare Turismo", in programma a Milano mercoledì 2 e giovedì 3 aprile, avvierà le selezioni per reclutare professionisti del divertimento da destinare alle proprie imprese.
"Non bisogna per forza chiamarsi Fiorello per essere dei bravi animatori – sottolinea Belcaro – ma si può imparare tanto facendo l'esperienza di animatore e magari diventare Fiorello. Dopo gli anni '70 e '80 con l'animazione alla Fantozzi, che perseguitava i turisti coinvolgendoli in improbabili quanto ossessive attività e dopo gli anni '90 in cui invece il turista era diventato uno spettatore passivo di spettacoli, è ora di recuperare il ruolo dell'animatore. Deve saper coinvolgere e divertire gli ospiti – precisa il presidente della Fiast – senza essere invadente. Deve saper giocare a fare l'attore, il cantante, il ballerino e scatenare nei turisti la voglia di fare lo stesso con lui e con gli altri turisti".
Cambia dunque la figura dell'animatore e cambiano anche le motivazioni dei giovani che aspirano a diventarlo. "Una volta si cercava di fare l'animatore per rimorchiare, per fare nuove amicizie – racconta Belcaro – oggi si fugge spesso da situazioni sociali o familiari complicate e dolorose alla ricerca di un riscatto o di una vita di relazione più appagante e costruttiva".
Ogni anno il settore dell'animazione turistica assorbe 35 mila nuovi addetti nel periodo estivo e 8-10 mila in quello invernale. Nell'edizione romana di Fare Turismo furono 150 i curricula presentati da aspiranti animatori turistici: ora il reclutamento riparte da Milano.

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