Al di là delle serie preoccupazioni legate alla salute e al lavoro, e delle ripercussioni psicologiche che, in misura più o meno severa, tutti iniziamo ad avvertire, a oltre un anno dallo scoppio della pandemia, il tema “viaggi” continua a rappresentare forse più di ogni altro una nota dolente: per le tante persone che, dopo mesi di reclusione, vorrebbero tornare a esplorare il mondo ma, ancor prima, per i moltissimi professionisti del settore che oggi sono colpiti da una crisi senza precedenti.
In questo momento tutti ci chiediamo quando potremo tornare a considerare normale prenotare un lungo viaggio extracontinentale per le ferie estive; ma anche, più semplicemente, programmare un weekend lungo in una capitale europea; o, ancor più banalmente, un weekend fuoriporta; e, di conseguenza, a tornare ad avvalersi delle piattaforme digitali per bloccare un volo, scegliere un albergo o un bed and breakfast, selezionare una tratta ferroviaria o prenotare un parcheggio online.
Pacchetti “Covid-tested” per vacanze sicure
Gli operatori turistici, costretti dal fermo forzato a ripensarsi completamente in termini di organizzazione e di offerta, stanno incominciando a progettare soluzioni per consentire una ripartenza dei viaggi in piena sicurezza: il focus, in questo momento, è sulla sperimentazione di vacanze “Covid tested”: esperienze dedicate a persone testate sia prima delle partenze, sia prima dell’arrivo e adeguatamente assistite durante il loro soggiorno. Si tratterebbe, in breve, di mettere a punto un vero e proprio protocollo da sperimentare inizialmente su una destinazione e da replicare su altre mete italiane, europee ma anche intercontinentali.
Viaggiare in Europa nell’estate 2021
Una seconda ipotesi ora al centro dell’attenzione è quella legata al “passaporto vaccinale” per muoversi liberamente in diversi Paesi, presentata in questi giorni sa Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione europea. Il pacchetto di misure studiato per revocare le limitazioni ai viaggi prevede, per i cittadini del Vecchio Continente, la possibilità di tornare a viaggiare durante la prossima estate provando di avere ricevuto il vaccino (tutti quelli oggi disponibili sul mercato sono ammessi) e di avere sviluppato gli anticorpi. Il certificato dovrebbe essere disponibile a partire dal mese di giugno in formato digitale o cartaceo. In vista della bella stagione, meno lontana di quanto non sembri, alcuni fra i Paesi europei più gettonati come mete turistiche durante la bella stagione come la Grecia, Cipro o la Spagna, sperano dunque nella possibilità di poter accogliere viaggiatori già vaccinati, nella speranza di ripartire dopo mesi di fermo.
Seconde case: non solo una meta, ma un nuovo luogo di lavoro
Per le persone che, nei mesi estivi, non saranno ancora vaccinate, le prospettive appaiono più incerte, anche in previsione di spostamenti brevi. In questo momento, ancora molto critico, appare confortante persino la possibilità di raggiungere le seconde case: un’opportunità che riaprirebbe scenari simili a quelli già vissuti lo scorso anno, durante il quale è tornato a imporsi il cosiddetto “turismo di prossimità”, con spostamenti brevi verso le principali località balneari e montane del Paese. Un allentamento delle misure attualmente in vigore riaprirebbe anche la possibilità, per alcuni, di ripensare completamente la propria quotidianità con lunghi soggiorni al mare, in campagna o in montagna: non vere e proprie vacanze, ma trasferimenti temporanei verso mete tranquille e poco affollate, dove continuare a svolgere il proprio lavoro in remoto e godere di più libertà e maggiore margine di movimento rispetto a chi abita in città.
Rimborsi viaggi e biglietti
Va da sé che l’incertezza del momento sta tornando a mettere in crisi i molti che speravano in una partenza del 2021 più serena rispetto a come si è rivelata, e, con una buona dose di ottimismo, si erano già portati avanti con prenotazioni di viaggi e biglietti per traghetti o aerei: in questo caso resta importante informarsi accuratamente sulla possibilità di rimborsi o di recupero delle spese sostenute in caso di annullamenti e cancellazioni.
Vi sono compagnie aree, per esempio Qatar Airlines e British Airways, che si stanno distinguendo per efficienza, dando modo facilmente ai clienti di avere rapidamente i rimborsi dei biglietti; altre, come l’olandese Klm, assicurano ai clienti una buona flessibilità di prenotazione.
Anche le compagnie di navigazione si stanno riorganizzando per fare fronte nel miglior modo possibile all’emergenza ancora in corso: non solo perfezionando i protocolli anti-Covid e, in alcuni casi, prevedendo di intensificare l’assistenza ai passeggeri con personale medico e care manager, ma anche con l’introduzione di biglietti “elastici” che permettano di riprogrammare la data delle vacanze o “sospendere” temporaneamente il proprio biglietto.