A sorpresa nel 2018 il fatturato della nautica italiana è cresciuto per il quarto anno consecutivo a doppia cifra superando la previsione di Ucina Confindustria Nautica del +9,5% rispetto all’anno precedente. A trainare ancora una volta è l’export, e il quinquennio della crisi 2008-2013 sembra ormai un lontano ricordo.
Lo ha detto la presidente de I Saloni Nautici Carla Demaria durante la presentazione, a Genova, del 59^ Salone nautico internazionale che coinvolgerà la città ligure dal 19 al 24 settembre negli spazi della Fiera. Il dato consolidato ufficiale sarà presentato il 19 settembre all’inaugurazione del Salone.
“Ci fa ben sperare anche per la manifestazione – commenta Demaria – che è lo specchio del mercato italiano e internazionale. Abbiamo dovuto persino dire ‘no’ a qualche espositore che riuscirà a venire a Genova l’anno prossimo”. Oltre mille le imbarcazioni attese, 986 gli espositori, 14 i nuovi brand di cui il 48% proveniente dall’estero e ben 763 giornalisti accreditati da tutto il mondo.
I biglietti acquistati online per accedere al Salone hanno ad oggi già toccato la soglia del +136% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, dato destinato a salire visto che in prospettiva per il prossimo anno il Salone potrebbe aumentare lo spazio espositivo: Cecchi, infatti, ha prospettato che l’anno prossimo il salone possa sbarcare per la prima volta anche al Porto Antico di Genova.
Per questa edizione intanto sono attesi oltre 100 buyer e giornalisti internazionali grazie al coordinamento dell’agenzia Ice e del Mise. Dopo gli anni difficili della crisi il direttore commerciale del salone Alessandro Campagna sottolinea che numerosi comparti sono tornati nuovamente a chiedere di “aumentare gli spazi espositivi”: il 28% degli espositori di yacht e superyacht lo ha fatto, così come il 73% dei fuoribordo, il 48% del comparto vela e il 35% del ramo accessori. Percentuali che annunciano un’edizione da tutto esaurito.
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per il presidente di Ucina Saverio Cecchi di elencare le tre priorità del comparto al nuovo governo: “il primo problema da risolvere è il Codice della Nautica che dopo 15 anni ancora non abbiamo ben definito, il buon segnale del registro telematico e infine abbiamo il ‘furto’ sui canoni demaniali dei porti che dobbiamo sistemare”.