In controtendenza rispetto agli altri comparti, l’ecoturismo negli anni della crisi fa registrare un aumento del 21% del fatturato, attestandosi alla cifra record di 11,9 miliardi nel 2014. E’ quanto emerge da un’ analisi della Coldiretti, sulla base dei rapporti Ecotur dal 2007 ad oggi. E nell’anno di Expo, si prevede un’ulteriore crescita. Per la prima volta nel 2014, infatti, le presenze del turismo natura in Italia hanno superato quota 102 milioni.
La crescita del turismo natura – osserva Coldiretti – è rafforzata dalle difficoltà economiche ma anche da una maggiore sensibilità ambientale che sta portando alla riscoperta di un turismo sostenibile e ‘a chilometro zero’, con mete da raggiungere in giornata senza spendere troppo.
Le gite “mordi e fuggi” in giornata rappresentano il 33%, mentre il weekend il 26%, i weekend lunghi il 31% e le vacanze settimanali appena il 13%.
Forte la presenza di laureati (38%) e diplomati (49%), di giovani coppie e famiglie under 60 (52%), con una capacità di spesa media (48 per cento) e alta (16 per cento).
Tra le attività più in voga nelle aree naturali ci sono il biking (29% delle preferenze), seguito da trekking (25%), escursionismo (24%), sci (12%), animal watching (8%) ed altri sport. Per l’ospitalità sono molto gettonati gli agriturismi, scelti soprattutto per la capacità di mantenere le tradizioni enogastronomiche ma anche per l’offerta di servizi per sportivi e ambientalisti.