lunedì, 23 Dicembre 2024

Trame d’Italia, online la piattaforma per il turismo esperienziale

I luoghi meno noti, espressione autentica di territori in cui vivere coinvolgenti esperienze a contatto con la storia, la cultura e gli abitanti, sono i protagonisti degli originali itinerari di ‘Trame d’Italia’, la piattaforma online – www.trameditalia.it – dedicata ai viaggiatori che desiderano guardare oltre “la vetrina turistica” di una città, di un borgo o di una destinazione, ma entrare in contatto diretto e con empatia con luoghi, persone, tradizioni, vite passate e presenti che li animano.
Con pochi clic si può acquistare un percorso esperienziale, da uno a tre giorni, da vivere tra diverse località italiane, scelte da Trame d’Italia per valorizzare i territori meno conosciuti, puntando al turismo lento, con un approccio culturale, sociale e multidisciplinare, che favorisce l’occupazione nelle attività tipiche e lo sviluppo sostenibile.
Si può scoprire da punti di vista inediti la storia d’amore del conte Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini entrando al Castello di Torrechiara, uno degli itinerari del Parmense, lasciarsi guidare nella conoscenza delle pietre del Duomo di Modena per carpirne i segreti, imparare l’arte di fare la pasta emiliana, o magari fare un’immersione nel quotidiano degli abitanti di Matera, vivere un itinerario esclusivo nella storia di un vino nel Monferrato oppure andare a cavallo come gli antichi pellegrini sulla Via Francigena. Sono tante e variegate le esperienze di Trame d’Italia che conducono i viaggiatori nell’Italia più vera, che non si ferma al turismo di massa, ma dà spazio ad un mondo multi-sfaccettato, ad una rete che nasce dal basso ed unisce tutti i protagonisti di una filiera turistica sostenibile, a partire da chi crea e guida l’itinerario al ristorante, fino al produttore di cibi tipici e alle selezionate strutture in cui dormire.

La piattaforma nasce a seguito di un bando della Fondazione Italiana Accenture, che nel 2013 finanziava il progetto che avrebbe creato sviluppo economico e sociale facendo leva sul patrimonio artistico italiano. Vinse Trame di Lunigiana, creando una rete tra i castelli del territorio. Replicando questo modello con la prospettiva di ampliarlo a 50 territori in 5 anni, Trame d’Italia si è costituita nel 2018 come impresa sociale senza scopo di lucro, coniugando efficacia sociale con efficienza d’impresa, profit e no profit, imprese, come Valica e Musement, soggetti del terzo settore – Consorzio Gino Mattarelli, ConfCooperative, Associazione Dimore Storiche Italiane –, il patrocinio del TCI Touring Club Italiano e del FAI Fondo Ambiente Italiano e il coinvolgimento finanziario di Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Cariplo e UBI Banca, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma.
Borghi medievali, castelli, pievi, rocce secolari e antiche tradizioni sono solo alcuni dei luoghi da visitare con la piattaforma Trame d’Italia, che ha l’obiettivo di promuovere e vendere itinerari culturali autentici e meno noti, intercettando i viaggiatori che sono orientati nelle visite autonome e che normalmente non acquistano itinerari.
I “piccoli” territori entrano in una rete più grande attraverso una valorizzazione e promozione unica che diventa importante nell’era dell’economia digitale. C’è un’organizzazione centrale che si occupa di tutti gli aspetti comuni e che possono essere condivisi, come la piattaforma tecnologica, le attività di marketing e comunicazione, la ricerca di canali di distruzione nazionali e internazionali, il disciplinare di prodotto, la raccolta fondi e tutti gli aspetti amministrativi. Gli alberghi, i ristoranti, gli operatori turistici sono coinvolti come fornitori stabilendo sconti onesti e si applica una giusta distribuzione del margine tra chi fa il prodotto (la trama locale o singola organizzazione), chi lo promuove (Trame d’Italia) e chi lo vende, cioè gli operatori locali.

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