E' rottura nelle relazioni industriali tra i sindacati di categoria e Ferrovie dello Stato e Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti minacciano lo sciopero nazionale e "azioni eclatanti di protesta". La miccia è scattata ieri dopo l'incontro con l'ad Mauro Moretti che, a detta dei sindacati, non ha dato risposte convincenti sulle tre questioni spinose del momento: i tagli a Trenitalia, il contratto e diversi temi di carattere aziendale.
Per quanto riguarda il contratto, "non ci sono passi in avanti significativi e siamo in attesa che il ministero dei Trasporti riapra il tavolo", dicono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. A surriscaldare gli animi dei sindacalisti dunque sono le questioni prettamente aziendali, a partire dalla gara per l'affidamento dei servizi accompagnamento notte, che "tra tagli e riorganizzazione, potrebbe portare a 400 esuberi, pari al 50% degli occupati totali del servizio", ha detto Rocchi.
I sindacalisti inoltre reputano "indecente la cessione di un ramo di azienda Fs per parte dell'attività che Rfi effettua sullo Stretto di Messina, con il passaggio da Rete ferroviaria italiana a Blue Ferris".