Taxi, 13 gennaio fermo nazionale del servizio


“Il governo riformuli sulla base delle correzioni chieste dalla Corte Costituzionale il Decreto sul foglio di servizio e il Dpcm sulle piattaforme tecnologiche, concludendo così il percorso di riforma del comparto iniziato nel 2019, a tutela dell’utenza e degli operatori regolari del servizio di trasporto pubblico non di linea, e noleggio con conducente”. È quanto dichiarano in una nota le rappresentanze del settore Associazione Tutela Legale Taxi, Atitaxi, Claai, Consultaxi, Fast Taxi Confsal, Federtaxi Cisal, Or.s.a. Taxi, Satam, Sitan., Sul Taxi, Tam, Ugl Taxi, Uiltrasporti Taxi, Filt Cgil, Unimpresa, Unione Artigiani, Usb Taxi, Uti, Uritaxi, in relazione alla proclamazione di un fermo nazionale del servizio previsto “per il prossimo 13 gennaio”.

“Respinga inoltre le pressioni esercitate sul parlamento da gruppi multinazionali con sedi in vari paradisi fiscali – aggiungono in conclusione le strutture sindacali – tese alla deregolamentazione del settore per trarne il massimo profitto e trasformare gli operatori del comparto in schiavi di algoritmi e moltiplicatori tariffari”.

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