“L’eventuale interesse cinese ad investire in Alitalia ci colpisce positivamente ed evidenzia quanto Alitalia sia un asset strategico, con potenzialità di sviluppo attraverso una gestione più oculata e che conti sulle proprie forze interne”. Ad affermarlo Claudio Tarlazzi, segretario generale della Uiltrasporti.
“Riteniamo – aggiunge – che ci sia la possibilità di dare certezza al mercato e agli investitori attraverso un progetto, che stiamo perfezionando, fondato sull’equilibrio finanziario risultante dall’eliminazione dei sovra costi, di cui non fa parte il lavoro; su uno sviluppo industriale che aumenti i ricavi; sulla certezza del costo riguardo il lavoro per almeno tre anni senza tagliare i salari, bensì recuperando in efficienza; sull’introduzione del modello duale sperimentato in Germania prevedendo altresì come lo Stato possa esserne coinvolto. In generale poi – prosegue – l’interesse cinese ci porta a riflettere sul fatto che anche la fabbrica del mondo, sviluppando il megaprogetto One Belt One Road per una nuova Via della seta di rafforzamento dell’asse asiatico-europeo, si è accorta di quanto sia inefficiente il nostro sistema dei trasporti, che è pronta a migliorare con investimenti che incrementino in prospettiva l’integrazione tra le due economie occidentale e cinese, allo scopo di aumentare la propria profittabilità”.