Nel 2009, il Brasile ha registrato un aumento rilevante nella realizzazione di eventi internazionali e, per il 4° anno consecutivo, si conferma fra i primi dieci Paesi che guidano il ranking di Icca (International Congress and Convention Association), collocandosi in 7° posizione. Con 39 eventi in più rispetto all'anno precedente, il Brasile è il primo e unico Paese latinoamericano a occupare questa posizione dal 2006. Secondo i dati Icca, il Brasile è cresciuto del 15,4%, mentre la crescita media registrata a livello mondiale è stata pari al 10,8%. È emerso inoltre un forte decentramento nell'organizzazione degli eventi nel Paese: nel 2009, 48 città brasiliane hanno realizzato eventi internazionali, contro le 45 del 2008. Nel 2003, quando Embratur intraprese il programma dedicato alla promozione degli eventi internazionali nel Paese, il Brasile occupava la 19° posizione nella classifica Icca con solo 22 città sedi di eventi internazionali. "L'impegno del Brasile è davvero notevole – commenta Jeanine Pires, presidente di Embratur – perché oltre ai dati positivi rivelati da Icca, il Paese compete solo per la conquista di circa il 60% degli eventi, dal momento che esistono incontri solo europei o asiatici". Con 79 eventi realizzati nel 2009 (4 in più rispetto all'anno precedente), São Paulo occupa la prima posizione tra le città brasiliane in classifica e il 18° posto nel ranking mondiale delle città. Una ricerca condotta dalla Fondazione Getúlio Vargas/Embratur nel 2008 rivela che l'impatto economico di un evento internazionale sulla città che lo ospita è notevole, considerando che la spesa media giornaliera del turista di eventi internazionali straniero è di 285 dollari, contro i 68 dollari del turista leisure. Una stima della Fondazione indica che i 254 eventi internazionali registrati da Icca in Brasile nel 2008 hanno generato, da soli, una spesa turistica pari a 122 milioni di dollari da parte dei visitatori giunti in Brasile per partecipare a questi eventi.
