sabato, 18 Maggio 2024

British Airways stretta tra Ryanair e Virgin

Mentre il vettore irlandese spopola, Branson prova a sottrargli passeggeri

La British Airways (BA) segna il passo, mentre la rivale a basso costo Ryanair macina utili e supera la soglia mensile dei 2 milioni di passeggeri trasportati. Non più tardi di ieri, il vettore irlandese aveva annunciato che nel mese di luglio un totale di 2.038.896 persone hanno volato sui propri aerei, il 40% in più rispetto al luglio 2002. Nello stesso mese, la British Airways non è stata così fortunata: la compagnia di bandiera britannica ha registrato un aumento del traffico passeggeri di appena il 2,5%, contro l’incremento del 5,8% di giugno.
Il rallentamento è stato provocato in parte dallo sciopero spontaneo organizzato nella seconda metà di luglio dal personale di terra dell’aeroporto di Heathrow in segno di protesta contro il nuovo sistema di controllo dell’orario di lavoro. Un andamento non certo lusinghiero, quindi, che segue l’annuncio – della settimana scorsa – di una perdita trimestrale record di 45 milioni di sterline (circa 63 milioni di euro) nel periodo aprile-giugno 2003. E per la BA le difficoltà potrebbero non finire qui. Per farsi perdonare dai passeggeri colpiti dallo sciopero del mese scorso, ieri il vettore ha dato a ciascuno di loro un buono da 80 sterline da utilizzare nel prossimo viaggio. Oggi, la rivale Virgin Atlantic dell’eccentrico imprenditore britannico Sir Richard Branson ha colto la palla al balzo: la compagnia ha annunciato che non solo riconoscerà i buoni BA, ma offrirà a chiunque decida di utilizzarli sulle proprie rotte un ulteriore sconto di 20 sterline. In questo quadro, la Ryanair ha annunciato oggi un utile record di 43,8 milioni di euro (+12%) nel primo trimestre dell’esercizio 2003-2004 (al 30 giugno). Nello stesso periodo, il vettore a basso costo ha trasportato 5,1 milioni di passeggeri, 45% in più rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Ma questo andamento nasconde alcuni punti d’ombra: se da una parte il fatturato è salito di oltre un quarto a quota 245,2
milioni di euro, dall’altra l’indice di copertura dei posti occupati è sceso di cinque punti al 78% nel periodo, la resa media per passeggero è scesa del 14% a quota 41,71 euro ed il margine è diminuito del 2% al 18%.
Ha contribuito all’aumento dei passeggeri, si legge in un comunicato, il lancio di 50 nuove rotte, l’apertura di due nuove basi a Milano-Bergamo e Stoccolma-Skavsta oltre che l’acquisizione ed il rilancio di Buzz nel mese di maggio.

News Correlate