domenica, 19 Maggio 2024

Compagnie aeree: Usa, bilanci sempre più pesanti

Per il Wall Street Journal debito raddoppiato rispetto al 1999

Si appesantisce il fardello dei debiti per le principali compagnie aeree statunitensi. In sofferenza sin dalla fine degli anni ’90 e toccate duramente, prima dagli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, poi dalla guerra in Iraq e dalla diffusione della Sars, le prime dieci società dei cieli americane, hanno visto crescere, nel 2002, a livelli record il loro debito netto. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, lo scorso anno i primi dieci vettori americani hanno archiviato un debito netto complessivo pari a 56 miliardi di dollari, doppiando il risultato del 1999 (data convenzionale di inizio crisi) quando la cifra si era attestata a quota 27 miliardi di dollari. Nel corso del 2002 il settore aereo ha visto finire in bancarotta la seconda società del Paese, la United Airlines, e altre compagnie minori mentre la numero uno del lotto, la American Airlines è riuscita ad evitare un possibile fallimento, grazie ad un accordo in extremis, con le sue organizzazioni sindacali in merito a ingenti tagli alle spese.

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