“Congressuale” in leggera ripresa

Ridotto, però, il fatturato per la guerra dei prezzi

Nel corso del primo semestre 2003 l’andamento del mercato degli eventi aggregativi appare meno aggredito dalla recessione. A sostenerlo è l’Osservatorio Congressuale Italiano, promosso dal Convention Bureau della Riviera di Romagna e dalla rivista Meeting e Congressi. In ripresa appare il numero degli incontri nei primi mesi del 2003, in particolare +14% nel mese di marzo, meno bene nei mesi di maggio e giugno. E’ pari a 545.501 il numero degli incontri
organizzati nel 1 semestre 2003 (-6% rispetto al 1 semestre
2002); 10.375.749 il numero dei partecipanti (+5,2%); 17.235.338 le giornate di presenza congressuale (-3,6%). Anche il fatturato diminuisce per la fortissima competitività effettuata sui prezzi. Acquisisce rilevanza il segmento con meno di 50 partecipanti. I piccoli eventi da 50 a 100 partecipanti crescono quanto i mega congressi da 2000 a 4000 che registrano un incremento del 5,2% nel numero della persone; in particolare si sono rilevati più dinamici i centri congressi minori, che hanno visto crescere il numero degli eventi ospitati del 3,7%. A confronto i grandi centri congressi registrano un calo del -1,5% nel numero degli eventi, ma una crescita del 15,4% nel numero dei partecipanti. Le sedi alberghiere congressuali si posizionano nel mercato con -7,21% nel numero degli eventi e -17,85% in quello dei partecipanti. Italcongressi chiede che siano urgentemente adottate quelle misure che da tempo il settore insistentemente chiede. Il 30 e il 31 gennaio 2003 Italcongressi organizzerà a Siena la Quinta Conferenza nazionale dell’industria congressuale dal titolo: ‘Anno 2004 – l’impresa congressuale dalla crisi al rilancio’.

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