domenica, 5 Maggio 2024

Fiavet, nuovo rinvio nella definizione dei rapporti con la Iata

Tozzi, malgrado le raccomandazioni di Bruxelles, la Iata continua a snobbare le Adv

“Malgrado le pressanti raccomandazioni della Commissione Europea di revisionare tutti i criteri di accreditamento, la Iata continua ostinatamente a non tenere nella giusta considerazione le richieste delle Agenzie di Viaggio”. E’ quanto ha commentato Antonio Tozzi, Presidente della Fiavet, a margine del programmato incontro tenutosi lo scorso 19 luglio tra la Commissione Europea, la Iata e l’Ectaa riguardo alla conformità del Programma Agenziale Iata con la normativa europea in materia di concorrenza. “Apprezziamo, ha detto ancora Tozzi, il fatto che la Commissione Europea abbia dimostrato di comprendere le nostre ragioni, ma questo non ci può assolutamente soddisfare”.
L’incontro dello scorso 19 luglio fa seguito a quello tenutosi nel marzo 2004 allorchè la Commissione Europea aveva chiesto alle parti di avviare un negoziato sulla problematica dei requisiti per l’accreditamento quale Agente IATA, fissandone il termine per la conclusione delle trattative al 19 luglio. Quando, dunque, si pensava di poter addivenire ad una definizione dell’intera vicenda, la Commissione si è limitata a prendere atto del raggiungimento di un accordo per la semplificazione e l’armonizzazione dei soli requisiti relativi al personale ed ai locali, ma non ha portato a conclusione le questioni più importanti relative all’accreditamento (requisiti finanziari delle Agenzie, sicurezza nella conservazione dei biglietti, conseguenze di inadempimenti delle Agenzie, procedure per il cambio di denominazione o assetto societario o proprietario, diritti da pagare alla IATA, unico accreditamento come Agenzie IATA valido per tutta Europa). Intravedendo, tuttavia, ancora ampi margini nel possibile raggiungimento di un accordo, ha invitato le parti a continuare gli incontri fino al 18 ottobre 2004.
Nel frattempo, la stessa Commissione continuerà la propria attività istruttoria su altri aspetti del Programma IATA, come il sistema BSP, le regole tariffarie e di emissione dei biglietti. La Commissione ha in particolare rappresentato la necessità che vengano eliminate dal Programma IATA le regole che comportano una suddivisione del mercato europeo in tanti mercati nazionali.
“Certamente, ha concluso il Presidente della Fiavet, non ci accontenteremo di modifiche minimali come l’eliminazione dell’obbligo di avere alle proprie dipendenze personale qualificato dalla IATA. Ben altri sono i nostri obiettivi, a cominciare dall’eliminazione della inammissibile richiesta di continuare a prestare garanzie finanziarie di valore spropositato in favore della IATA senza che i vettori garantiscano a loro volta l’effettuazione dei voli, oppure che si imponga l’espletamento di complesse procedure burocratiche ed il pagamento di fees per il solo cambio di denominazione dell’Agenzia oppure, ancora, che un’Agenzia venga dichiarata in default solo perché non ha pagato poche centinaia di euro ad un vettore contestandone l’ADM”.-

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