mercoledì, 15 Maggio 2024

Grandi Opere, un tunnel per unire Sicilia e Tunisia

Secondo lo studio dell’Enea l’opera dovrebbe essere realizzata a 230 metri sotto il livello del mare

Per ora si tratta solo di uno studio ma il progetto dell’ Ente per le nuove tecnologie l’ energia e l’ ambiente è ambizioso: collegare la Sicilia alla Tunisia con un tunnel sottomarino che aprirebbe nuovi scenari commerciali per i mercati europei e africani. Il progetto di fattibilità è integralmente contenuto (17 pagine con fotografie, rilievi, schemi) nel sito Internet della Regione Sicilia e ipotizza ”un collegamento stabile attraverso un tunnel ferroviario tra Bon (Tunisia) e Pizzolato, vicino Mazara del Vallo in Sicilia”. Il tunnel sarebbe il più lungo al mondo, 136 chilometri, e attraverserebbe il canale di Sicilia nel punto più stretto tra l’ Isola e la Tunisia e dove i fondali più profondi raggiungono i 230 metri sotto il livello del mare. Lungo questo tunnel sono
previste quattro isole artificiali con i servizi per la sua gestione. ”Abbiamo ricevuto questo studio dell’ Enea – spiega Gianni Lo Bue dirigente generale dell’ assessorato regionale ai Trasporti – e abbiamo deciso di inserirlo sul sito della Regione per favorire una maggiore informazione. Non c’è naturalmente ancora alcun atto che possa far ipotizzare che il progetto sia reso esecutivo”. L’ Enea fa anche altri esempi di progetti di tunnel che potrebbero essere costruiti in un futuro non lontano tra cui: il tunnel Giappone-Corea ferroviaro e stradale di 120 km, quello tra Finlandia e Svezia, 50 Km, il tunnel ferroviario Marocco-Spagna (Gibilterra 40 Km), il tunnel Cina- Taiwan, 125 Km. L’ ente ipotizza un tunnel ”costituito da tre canne: nelle due esterne viaggerebbero treni di linea e le navette per le auto, quella centrale è destinata ai servizi”. Facendo un
paragone con l’ eurotunnel della Manica l’ Enea calcola che per la costruzione di quello afroeuropeo (in una prima fase strutturato solo per merci) occorrerebbero: 400 milioni di ore lavorative in circa 7 anni di lavoro effettivo; l’ asporto di 25 milioni di mq di terreno; tempo di percorrenza Bon- Pizzolato 90 minuti; tra le due sponde circa 30 milioni di tonnellate di merci all’ anno; comunicazioni servite da 600 km di fibra ottica. L’ Enea cita anche alcuni ”interlocutori coinvolgibili nel progetto pilota tra cui i ministeri competenti, il governo della repubblica tunisina, la Regione Sicilia, l’ istituto Grandi infrastrutture, la società italiana gallerie, le Ferrovie dello Stato”. Il progetto del tunnel afroeuropeo è stato dato ieri ai ministri del Commercio estero Ue, ai loro colleghi dell’altra sponda del Mediterraneo e dei Paesi in lista per entrare nell’ Ue, che hanno partecipato alla conferenza Euromed.

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