domenica, 21 Luglio 2024

Istat, su aerei e RC Auto gli aumenti maggiori

Gli aumenti hanno superato anche di 10 volte la media

L’Istat ha presentato il suo studio sui rincari al Parlamento. Il primato spetta al costo dei viaggi aerei, aumentati in un anno del 22,1%. Ma nella “hit dei Rincari” vi sono anche beni con i quali i cittadini fanno i conti ogni giorno: dalla frutta (8,3%) alle assicurazioni Rc auto (+9,7%), dai crostacei e molluschi freschi (+12,6%) agli ortaggi e legumi (8,4%), dai giornali (14,1%) ai biglietti per l’ ingresso allo stadio per il calcio (+5,2%). I conti dell’Istat sull’andamento dell’inflazione per alcuni singoli beni nel periodo agosto 2001 e agosto 2002, nel quale la crescita annua dei prezzi si è attestata al 2,4%. Dall’ elenco appare chiaro che i rialzi hanno interessato alcuni importanti beni alimentari, le assicurazioni automobilistiche e i servizi bancari, ma anche il settore dei divertimenti.
Aerei e RC Auto: L’ Istat fa chiarezza anche sui rincari delle polizze assicurative Rc Auto. L’istituto di statistica calcola che il rincaro, in un anno, è stato del 9,7%, ben quattro volte superiore al 2,4% dell’inflazione. Ancora più alta la “stangata” se si confronta l’andamento dei prezzi con
i valori del dicembre 2000: l’aumento delle polizze è stato del 13,4%. Diverso è invece il discorso per i trasporti aerei: il rincaro del 22,1% (tra agosto e agosto) si riduce allo 0,6% se si fa il confronto con il dicembre 2000, a dire che nell’ultimo periodo il costo dei biglietti ha avuto un andamento a
saliscendi. Prendere il traghetto, invece, costa il 12,1% in più rispetto ad un anno fa mentre il caro-taxi si è fermato ad un +4,5%. Divertimenti proibiti: è l’altra voce che, a guardare le statistiche dell’Istat, ha registrato i rincari più corposi. L’ingresso e i servizi degli stabilimenti balneari sono aumentati del 10,1% tra agosto e agosto; i biglietti di giochi, lotterie e scommesse del 6,6%, l’ingresso alle manifestazioni sportive del 5,2%, allo stesso livello degli impianti di risalita sulla neve. Rincari del 5% per i parchi divertimento e del 4,7% per gli alberghi.

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