Entro la fine del 2006 Kempinski aprirà in Cina due nuovi hotel, per un totale di 9 nuove strutture da inaugurare entro il 2009. Gli alberghi sorgeranno nelle città di Huizhou, Qingdao, Shanghai, Shenzhen, Sanya, Tianjin, Urumqi, Wuxi e Yinchuan. Con un considerevole portafoglio di hotel nelle destinazioni chiave, Kempinski si avvia quindi a diventare uno dei maggiori protagonisti del mercato cinese. Dal 1992, anno dell’inaugurazione del Kempinski Hotel Beijing Lufthansa Center a Pechino, prima struttura Kempinski in Cina, il gruppo ha aperto altri cinque hotel nelle maggiori città del Paese oltre ad un resort. René Schmitt, senior vice presidente Kempinski per la Cina, che ha guidato l’ingresso del gruppo a partire dal primo hotel di Pechino, tiene in grande considerazione la cultura e l’ospitalità cinese. “Inizialmente – ha commentato – abbiamo preso in considerazione solo le maggiori città, quelle con oltre 10 milioni di abitanti, per far conoscere il marchio Kempinski ed accrescere la sua fama nel paese. Ora ci possiamo concentrare sulle città con circa 2 milioni di abitanti, poiché è lì che è prevista la maggiore crescita nei prossimi dieci anni. Il nostro intento ha concluso Schmitt – è quello di assicurarci un’importante porzione del mercato turistico nazionale sia nel segmento business che in quello leisure”. Entro la fine dell’estate 2006, dunque, è prevista l’apertura delle 295 camere, dei numerosi ristoranti e delle spaziose sale meeting dell’ultra-moderno Kempinski Hotel Urumqi, situato nella capitale della regione autonoma di Xinjiang Uyghur, nel nord-ovest della Cina, a poche ore di viaggio dal confine con la Mongolia. In autunno, invece, aprirà il Kempinski Hotel Shenzhen. La nuova struttura che disporrà di 390 camere, numerosi ristoranti e un centro congressi con attrezzature tecnologiche d’avanguardia si trova a Shenzhen, città costiera nel sud della provincia di Guangdong, non lontano da Hong Kong.