Due navi da crociera, ancorate nella rada del porto di Trapani, ospiteranno gli oltre mille componenti degli equipaggi in gara negli ‘atti’ 8 e 9 della ‘Louis Vuitton Cup’ di vela; altri 6 mila posti letto saranno ricavati attraverso lo strumento del Paese albergo nelle Egadi; a Favignana sara’ restaurato l’ex stabilimento Florio, destinato a ospitare il turismo congressuale, un museo del mare e una scuola internazionale di vela. Sono questi, in sintesi, i numeri
relativi all’organizzazione delle tappe italiane della sfida preliminare dell’America’s Cup di vela, in programma a Valencia, che avranno come palcoscenico la zona del porto di Trapani dal 29 settembre al 9 ottobre prossimi. I dettagli della manifestazione sono stati resi noti nel corso della Bit di Milano dalla Ac Management, il sodalizio che cura l’organizzazione dell’evento e che, secondo il coordinatore Jean Pierre Maffe, vuole dimostrare ”come la Sicilia sia una regione moderna e in grado di allestire grandi manifestazioni sportive”. Di certo si prevede una kermesse dai grandi numeri, se e’ vero che due navi cargo, dieci yatch, 45 container per il trasporto di alberi e varie attrezzature, si mobiliteranno e trasformeranno il porto di Trapani in un campo di regata di altissimo livello. ”E’ tutto pronto a Trapani – hanno garantito gli organizzatori locali, capeggiati dal senatore Antonino D’Ali’, sottosegretario all’Interno – vogliamo dimostrare al mondo intero che siamo in grado di promuovere l’immagine della Sicilia”. Per gli ultimi due atti della serie di regate che dovra’ individuare il nome del team destinato a spareggiare con gli svizzeri di Alinghi, detentori della Coppa America, sono gia’ stati stanziati 62 milioni di euro da parte del governo italiano e necessari per ammodernare il porto di Trapani. Altri 16 milioni sono stati erogati dal Comune di Trapani, 4 dalla Regione. Secondo D’Ali’ arriveranno altri 10 milioni per il porto di Favignana, dov’e’ prevista la creazione di 300 posti
per le barche di appoggio. Nell’evento saranno coinvolti anche i porti di Palermo e Capo San Vito. Per Michel Bonnefous, direttore esecutivo della societa’ organizzatrice della 32sima America’s Cup ”questo e’ un evento come gli altri ma ha qualcosa di unico e speciale e cosi’ deve essere il posto che lo
ospita”. ”Trapani – ha detto – ha tutte le qualita’ che servono per
organizzare un evento memorabile: le condizioni di vento e di mare sono eccellenti, il porto e’ dentro la citta’ e questo ci permette di soddisfare tutte le nostre esigenze operative, senza doverci allontanare dal centro. Il campo di gara e’ tra i piu’ spettacolari al mondo e poi avremo due team italiani in gara. Per tutti questi motivi sono sicuro che la manifestazione avra’
grande seguito e grande successo”.
