Cresce la famiglia dei geoparchi e l'Italia conquista la leadership assoluta in Europa. Il Comitato di coordinamento della rete europea dei Geoparchi ha accettato quattro delle otto candidature portando a 58 la rete di queste aree. Sesia Val Grande, in Piemonte, ha superato la rigida selezione facendo salire a nove i Geoparchi italiani e consentendo il sorpasso della Spagna che ne ha otto.
Un nuovo ingresso nella rete anche da parte della Turchia con Kula Volcanic area e dell'Olanda con il geoparco Hondsrug mentre il quarto geoparco scelto dal comitato è Idrija in Slovenia. La cerimonia in cui saranno ufficializzate le nomine avverrà questa sera nel Cilento dove è in corso il XII congresso mondiale dei Geoparchi.
Con l'ingresso dei quattro nuovi geoparchi europei la rete mondiale sale a 96. E' possibile che si superi la soglia dei cento geoparchi a livello globale nel fine settimana quando, in Corea, la sessione della rete globale esaminerà altre candidature da parte di geoparchi del resto del mondo.
Per l'Italia è stata esclusa la candidatura dell'Appennino emiliano romagnolo perché non ha superato i rigidi requisiti richiesti dalla procedura.
Oggi non è possibile quantificare l'afflusso di visitatori e del giro d'affari per la rete mondiale dei geoparchi perché molti turisti ne percorrono solo i sentieri, ma ad esempio in quelli in Irlanda è stato stimato un milione di visitatori in un anno, mentre in Cina, prima al mondo con 27 geoparchi, ce ne sono milioni.
Per il direttore delle Scienze della terra dell'Unesco, Patrick Mc Keever, intervenuto all'apertura della XII conferenza mondiale dei geoparchi in corso ad Ascea (Salerno), quello del geoparco, "è un concetto nuovo, che ha bisogno di tempo e promozione per essere conosciuto". "Inoltre – ha concluso – è fondamentale che ci sia una rete di protezione dei geositi gestita da una legge nazionale e locale per la loro conservazione".
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