giovedì, 2 Maggio 2024

Pescaturismo, dove praticarla da nord a sud

I “pescatori per 1 gionro” hanno solo l’imbarazzo della scelta

Da nord a sud, passando per le isole, i ‘pescatori per un giorno’ hanno ormai l’imbarazzo della scelta. Chi ha scelto l’Adriatico puo’ salpare all’alba dai porti marchigiani di S.Benedetto del Tronto e Grottamare in compagnia di pescatori di lungo corso per vedere una volta nella vita come si gettano le reti e poi scendere appena un po’ piu’ giu’ a Vasto, in Abruzzo, alla scoperta delle bellezze naturali. Tra un’insenatura e l’altra, a bordo delle imbarcazioni abruzzesi si potra’ degustare un piatto di cozze pescate direttamente da un
vivaio del posto, mentre chi alla superficie preferisce le profondita’ potra’ immergersi accompagnato da istruttori professionisti. Un giorno ma anche due. Proprio partendo dalle coste abruzzesi si puo’, infatti, noleggiare un dodici metri per un intero weekend alle isole Tremiti. Lenza, reti da posta con le
nasse e palangari: diversi i sistemi di pesca da provare con l’aiuto dei pescatori delle cooperative di Taranto, dove si trova anche il ‘Museum Arma Pescatoris’. Sempre per chi ama il mare ma anche la terra, ‘Gente di mare ’91’ di Catania ha organizzato delle mini crociere con tappe a Ognina, Acicastello, Acitrezza, Timpa di Acireale. Trenta euro per mezza giornata, il doppio se si vuole restare fuori fino a sera: in questo caso, pero’, ai turisti viene offerto un pranzo, ovviamente a base di pesce. Sono cinque le feluche che a Messina fanno pescaturismo e che hanno riscosso un buon successo, soprattutto fra i turisti del nord Italia. E’ una pesca dinamica e, nonostante possa essere uno spettacolo non adatto a tutti, e’ proprio la lotta con l’animale a colpire i
visitatori, raccontano i pescatori. Ma in Sicilia la novita’ si chiama ‘occhio marino’: grazie ad uno scafo costruito con una parte in vetro si puo’ infatti arrivare a scrutare la vita dei pesci fino a 2 metri di profondita’. Un piacere per i grandi ma anche per i piccoli, che sono ”i piu’ curiosi”, racconta il
presidente di una cooperativa sarda. E proprio pensando ai bambini, infatti, i pescatori della zona durante l’anno organizzano anche escursioni con le scuole.
A, sorpresa, e’ in Toscana che il pescaturismo affonda le proprie radici, dove pero’ si sposa con la terra piu’ che altrove: a Talamone,infatti, le gite partono in mare e finiscono tra i sentieri del Parco dell’Uccellina.
In tempo di tonnare e mattanze, i meno ‘delicati’ possono approfittare e conoscere da vicino quelli che sono ormai anche dei veri e propri monumenti: Favignana, Carloforte, Camogli le piu’ famose. Di dimensioni sicuramente inferiori alle tonnare siciliane e sarde, quella ligure risale addirittura al 1600 ed, inoltre, e’ unica per le sue reti di cocco che, calate in mare,
diventano la dimora di molluschi ed alghe, rendendone cosi’ impossibile il recupero a fine della stagione.

News Correlate