Le nuove scosse colpiscono le zone del terremoto alla vigilia della stagione turistica, dopo che le festività pasquali avevano fatto registrare un incoraggiante aumento del 10% delle presenze. È quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti sulla situazione nelle aree del sisma, sulla base delle indicazioni delle aziende agrituristiche.
Nel cratere è tornata la paura, ma a preoccupare, sottolinea la Coldiretti, sono anche gli effetti delle scosse sull’economia e sul lavoro. L’arrivo di turisti aveva ripreso a crescere in zone tradizionalmente vocate per vacanze, picnic e gite fuori tipiche della primavera, grazie alla bellezza dei paesaggi e alla qualità dell’offerta gastronomica.
Le nuove scosse sono ora una minaccia per la ripresa nei 131 comuni colpiti dai terremoti del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre dove, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat, operano 444 agriturismi, dei quali 42 in Abruzzo, 40 nel Lazio, 247 nelle Marche e 115 in Umbria.